La Juventus trascina tutti in tribunale: “Multe salate a società e tesserati” | La Serie A teatro di uno scandalo

Allianz Stadium
Una panoramica dello stadio della Juventus prima di un match dei bianconeri/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Il club bianconero non ci sta e torna su uno degli ultimi scandali che hanno coinvolto il nostro massimo campionato.

Il campionato di calcio di Serie A, purtroppo, è ormai abituato a polemiche e strascichi pesanti di scandali che in questi decenni hanno minato la credibilità del pallone di casa nostra, ma soprattutto hanno visto troppo spesso diventare protagonisti giustizia sportiva, avvocati, giudici e leggi a differenza di giocate e gol da stropicciarsi gli occhi.

Da inizio degli anni ’80 dello scorso secolo in poi, infatti, la nostra Serie A è stata sconvolta da diversi casi e scandali. Dal calcio-scommesse che si è abbattuto più volte sul nostro campionato all’affare dei passaporti falsi per alcuni calciatori; da Calciopoli alle inchieste sulle infiltrazioni mafiose delle curve italiane; dalle plusvalenze fittizie ai falsi in bilancio e ai fallimenti sportivi e finanziarie di tantissime squadre.

Insomma. Si può tranquillamente dire che nel corso degli ultimi 45 anni, ma anche prima, non ci siamo mai fatti mancare nulla e ciclicamente questi scandali tornano ad assorbire l’intero interesse attorno al calcio e ad uno sport che, nonostante tutto, resta il più amato dagli italiani.

Le violenze negli stadi, gli scontri tra tifoserie avversarie e tra forze dell’ordine e ultras, inoltre, sono un argomento che ha tenuto sempre banco nel corso degli anni e continua a preoccupare istituzioni e opinione pubblica. Lo spettacolo, però, deve continuare e difficilmente si è mai fermato per dare spazio ad una pulizia generale come successe, circa 35 anni fa, in Inghilterra.

Caso ultras, ecco le prime sentenze

L’ultimo scandalo che ha coinvolto il calcio italiano e la nostra Serie A, però, al netto del secondo filone sul caso-scommesse che ha visto di nuovo coinvolti Tonali e Fagioli e altri loro ex compagni di squadra e/o colleghi, è quello riguardante le curve di Milan e Inter e i loro rapporti con la criminalità organizzata, in particolare con la ‘Ndrangheta.

Dopo un’inchiesta aperta dalla Procura di Milano, nelle scorse ore, sono arrivate le prime sentenze per le due società meneghine che in qualche modo e a vario livello sono rimaste coinvolte e hanno intrapreso dei rapporti con i capo ultras. Multe salate per le due proprietà e la squalifica, arrivata tramite patteggiamento, per due tesserati dell’Inter: Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu.

Società Inter
Il board completo dell’Inter, allenatore, dirigente ed ex proprietario, fino alla scorsa stagione/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Sentenze caso ultras, la rabbia degli juventini

Questa sentenza, secondo qualcuno, è comunque la prova che alcuni importanti tesserati nerazzurri, dalla proprietà alla dirigenza, fino ad arrivare alla guida tecnica e ai calciatori, sarebbero scesi a patti con i capo ultras mafiosi ed ora condannati ed in carcere, invece di denunciare il tutto alle autorità. Sui social, nel frattempo, insorgono i tifosi della Juventus che fanno notare il doppiopesismo rispetto a quando ci fu la stessa inchiesta, ma sulla curva bianconera.

Ecco il post su X di un tifoso juventino: “La Juventus denuncia ed è parte lesa: squalifiche esemplari per mesi, multe salate a tesserati e società, squalifica del settore Curva Sud per una giornata, gogna mediatica e molto altro ancora; L’Inter non denuncia, anzi intrattiene rapporti: una sola giornata di squalifica per due tesserati e multe lievissime. VERGOGNATEVI!!!”