Esposto alla Corte dei Conti: Inter e Milan non avranno il loro stadio | La decisione è ufficiale

I due club milanesi continuano ad avere un dialogo stretto con l’amministrazione comunale per la costruzione del nuovo stadio.
Il sogno di mettersi al passo con i tempi e riqualificare il proprio stadio o costruirne uno nuovo, per le squadre più importanti della nostra Serie A, sembra sempre potersi concretizzare, ma poi si allontana maledettamente per il sorgere delle solite lungaggini burocratiche che restano un tarlo pesante per il sistema italiano tutto.
Le quattro squadre delle due città più importanti del nostro Paese, Milan e Inter a Milano, ma anche Lazio e Roma nella Capitale, ma questo discorso vale anche per altre città di assoluta grandezza e livello, continuano a dover superare mille ostacoli di ogni sorta e tipo, ma soprattutto a non avere le autorizzazioni giuste per poter cominciare a demolire e costruire nelle aree prescelte.
Le due squadre milanesi, soprattutto, dopo aver individuato due aree limitrofe, ma comunque fuori Milano per portare alla luce un nuovo impianto all’avanguardia e che possa proiettarle nel futuro, avevano negli scorsi mesi deciso di virare sull’acquisto della zona San Siro, quella dell’attuale Scala del Calcio, ma anche quella adiacente.
Un progetto che ha visto il benestare di entrambe le proprietà e che poi è arrivato sul tavolo del Sindaco, Sala. Quest’ultimo si è detto contento di questo progetto e ha parlato di un acquisto di quei terreni che poteva e doveva avvenire per l’estate 2025, per poi veder sorgere impianto e zone commerciali limitrofe per il 2030, all’incirca.
Italia, il problema burocratico alla base di tutto
Al momento e allo stato attuale delle cose, però, non si è ancora arrivati ad una decisione e alla firma di documenti importanti che possano dare il via al progetto vero e proprio e all’acquisto dei terreni da parte delle due società. A bloccare tutto, come al solito, ci ha pensato la burocrazia italiana che continua ad impedire l’evoluzione che ammiriamo in altre Nazioni, Inghilterra e Germania in primis.
Aveva parlato di queste lungaggini burocratiche e della vergogna di non avere ancora impianti nuovi di zecca, nell’ultima conferenza stampa pre match, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri che non ha potuto fare a meno di fare il confronto con la Premier League e la situazione inglese. Della questione San Siro, intanto, ne ha parlato anche il giornalista Giovanni Capuano, attraverso un post su X.

Nuovo San Siro, le parole di Capuano
Questo il contenuto del suo post: “Dopo aver mancato l’occasione di presentare finalmente un piano vero (ovviamente con denaro sonante sul tavolo), il comitato che si oppone al progetto di Milan e Inter sull’area di SanSiro ricorre all’unica opzione a disposizione gratis. O quasi”.
Ancora Capuano sulla vicenda: “Presentato un esposto alla Corte dei Conti per spiegare che lo stadio sarebbe sotto vincolo già dallo scorso mese di gennaio, smentendo quanto sostenuto dalla stessa Soprintendenza. Siamo in Italia e ci chiediamo perché gli altri corrano e noi restiamo indietro”.