Giuntoli condannato per direttissima: operazioni definite criminali | Nessuno ha avuto il coraggio di difenderlo

Il dirigente bianconero è ancora una volta sotto accusa per il suo lavoro alla Juventus e le tante operazioni sbagliate.
Se un’eventuale qualificazione alla prossima Champions League, ancora comunque tutta da blindare e non semplicissima da raggiungere, può cambiare gli scenari in casa Juventus soprattutto quelli relativi al futuro prossimo e alla stagione che verrà, di certo, per tantissimi, non cambieranno i giudizi sull’operato di chi è stato chiamato a governare il club, almeno dal punto di vista tecnico.
L’eliminazione da tutte le coppe, in alcuni casi, come ad esempio la Champions League e la Coppa Italia, in maniera anche abbastanza frustrante, lo scarso contributo apportato da tanti nuovi arrivati, la delusione di aver ceduto troppo a cuor leggero gente che, invece, sta facendo benissimo altrove, la gestione della vicenda Thiago Motta.
Sono questi principalmente, ma in realtà ce ne sono anche altri, i capi di accusa principali che opinionisti, addetti ai lavori e tifosi juventini, imputano al direttore tecnico bianconero Cristiano Giuntoli che, nelle ultime due stagioni, ha avuto carta bianca su tutto ciò che riguardava la costruzione e la gestione della rosa e della squadra.
A peggiorare ancora di più la situazione relativa alla posizione di Cristiano Giuntoli, poi, ci sono i tanti soldi spesi nelle ultime due sessioni di calciomercato, soprattutto per investimenti che si sono rivelati sbagliati e troppo onerosi; ma c’è anche la gestione dei rapporti all’interno del gruppo e dello spogliatoio.
Juve, Giuntoli fuori dal progetto?
Per questi motivi, quindi, secondo l’esperto di mercato e del mondo bianconero in generale, Luca Momblano, l’esperienza a Torino di Cristiano Giuntoli sarebbe giunta pressoché al capolinea e sarebbero davvero minime le percentuali di probabilità di una sua permanenza alla Juve.
Momblano lo scrive chiaramente su Juventibus, pagina social molto seguita dai tifosi juventini e gestita personalmente da lui e da altri illustri insider sostenitori bianconeri. Queste le sue parole che fanno leva ancora chiaramente sulla questione relativa ai rapporti che Giuntoli non ha saputo gestire all’interno del mondo Juventus: “La condanna numero uno di Cristiano Giuntoli sono state le relazioni: prendo e mollo Thiago, gestione Danilo, rapporti con la squadra pessimi, relazioni con i dirigenti…”.

Juve, i capi d’accusa principali a Giuntoli
La Juventus, secondo tanti opinionisti, tifosi e addetti ai lavori, va gestita in maniera differente, cercando di essere autoritari, certo, ma con parsimonia e soprattutto senza mai dimenticare la giusta diplomazia nel tentare di tenere in piedi tutti i rapporti con ogni tesserato e sfera professionale all’interno della società.
Ci sono poi delle operazioni di mercato che sono state addirittura definite criminali da chi giudica. Dalla cessione troppo alla leggera di Dean Huijsen al Bournemouth, che ora vale più del triplo dei circa 15 milioni di euro incassati, agli acquisti di Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzlaes, soprattutto per i tanti soldi spesi, senza dimenticare quello di Kelly a gennaio.