Hamilton, grave problema con la Ferrari: mondiale compromesso dalla scuderia | Il pilota ammette tutto

La confessione del campione britannico, ecco perché non sta riuscendo a brillare in pista con la Ferrari, le sue parole
La Ferrari sta cercando di risolvere i problemi relativi alla SF-25, vettura che è stata costruita con dei difetti lampanti che stanno inficiando sul rendimento dei due piloti della Rossa, in particolar modo Lewis Hamilton che ha firmato per due stagioni con il Cavallino Rampante ma che sta facendo molta fatica a imporsi.
Il sette volte campione iridato non ha ancora centrato un podio in questa nuova stagione e i tifosi hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti delle prestazioni del britannico, giunto in Italia con l’intento di riportare in alto la scuderia.
Hamilton ha dialogato con il team nel tentativo di individuare i punti deboli da perfezionare ma non ci sono stati segnali incoraggianti, con un ritardo che non è stato ancora colmato rispetto ai rivali e allo stesso compagno di squadra Charles Leclerc.
A Barcellona è attesa una reazione, una prima fiamma di quanto Hamilton abbia ancora dare al mondo della Formula Uno o un ulteriore passo verso l’epilogo di una carriera da protagonista e, di certo, non intaccata dai recenti risultati.
Hamilton confessa il motivo del flop della Ferrari
Lewis Hamilton è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato della speranza di un progresso: “La vettura ha ancora del potenziale che non siamo riusciti a sfruttare. Spero che questa settimana si possa iniziare a intravedere qualche progresso“.
Confessa poi perchè la vettura non riesce a convincere: “C’è un problema specifico, il più rilevante in assoluto, che stiamo cercando di risolvere. Ma non è l’unico: ci sono altre criticità collegate che nel complesso ci fanno perdere tempo”.

Hamilton è concentrato e confida nel ritorno alla vittoria quanto prima
Ogni volta che scende in pista ha un solo pensiero: “Ogni weekend l’obiettivo resta quello: puntare alla vittoria. Quando mi siedo con gli ingegneri, mi chiedo sempre cosa possiamo fare per vincere la gara. Forse è un approccio ottimista, ma è quello giusto“.
Una mentalità che lo ha accompagnato in tutti questi anni: “Bisogna arrivare con una mentalità positiva, aggressiva. Non scenderò in pista pensando di lottare per il settimo o ottavo posto, anche se al momento la realtà è quella. E quella mentalità voglio cambiarla”.