Il caso plusvalenze che sta attanagliando la Juventus di Massimiliano Allegri si sta allargando a macchia d'olio toccando questa volte Roma, Lazio e Salernitana con le indagini delle Procure di Roma e Tivoli che vogliono fare chiarezza. Un fatto che ha colto letteralmente di sorpresa i Friedkin e che ha portato mercoledì alla perquisizione di Trigoria e degli uffici a viale Tolstoj. E' quanto riferito dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, che fa notare come l'unica operazione sotto la lente che riguarda la loro gestione sia quella legata all’acquisto di Marash Kumbulla e il passaggio di Diaby, Cancellieri e Cetin all’Hellas Verona. Trattativa che non li vide protagonisti - si legge - per via del loro recentissimo insediamento, e che fu portata a termine dall’allora amministratore delegato Guido Fienga insieme a due procuratori. L'edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea poi che le altre operazioni riguardano invece i dirigenti della vecchia gestione, da Pallotta a Baldissoni, fino ad arrivare appunto a Fienga. Da questi ultimi, ad ogni modo, filtra serenità: a loro avviso - si legge - le operazioni in esame hanno sì generato plusvalenze, ma non fittizie.

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