Varese batte la Virtus all'ultimo istante tra le polemiche per la direzione arbitrale. Al PalaDozza finisce 69-71 e da oggi Ramagli avrà a disposizione Jamil Wilson

- di Marco Vigarani -

Due settimane fa il sogno playoff sembrava svanito, sette giorni fa aveva ripreso improvvisamente vigore, oggi sembra difficile. La Virtus continua la sua stagione di alti e bassi da vivere giorno per giorno senza farsi assillare dall'obbligo della post season ma piuttosto con la paura di perdere altri pezzi. Ieri i bianconeri hanno prodotto uno sforzo encomiabile contro Varese, sfiorato la vittoria davvero per pochi centimetri al termine di una gara sempre ben combattuta. Alla fine la proprietà ha deciso di allungare le rotazioni ormai minime inserendo da subito in organico Jamil Wilson, ala piccola classe 1990 visto a Torino nel 2016 e nei Clippers in NBA ad inizio stagione. Aspettando di capire cosa potrà offrire il nuovo arrivato alla causa bianconera, resta il rimpianto per una gara da subito ben indirizzata grazie all'avvio strepitoso di Aradori e Baldi Rossi insieme a Gentile ma poi ripresa in un amen nel secondo quarto dalle fiammate di Avramovic e Vene. Dopo l'intervallo lungo poi sono entrati in scena anche gli arbitri con una lunga serie di fischiate discutibili che hanno condotto al finale rabbioso che potrebbe costare una squalifica al campo del PalaDozza. Varese inizia a trovare anche il canestro dalla lunga distanza e torna a contatto per superare anche fino al teorico allungo decisivo sul 61-66. La Virtus ha però ancora il cuore per rientrare sulel spalle di Slaughter, Aradori e Gentile ma dall'altra parte Larson non molla un centimetro e quando Lafayette ha tra le mani il pallone decisivo, come già accaduto più volte in stagione, fallisce il bersaglio. Ci si trascina così in un finale incandescente che vede il pubblico virtussino lanciare di tutto in campo in reazione alle decisioni del terzetto arbitrale e alle provocazioni del coach varesino Caja. L'ultima immagine però è quella di Slaughter che con 91 centesimi a disposizione si smarca sotto canestro, riceve e fallisce l'appoggio che avrebbe portato la sfida all'overtime. Ecco l'analisi di coach Ramagli: "Peccato perché siamo andati vicinissimi al pareggio ma abbiamo dimostrato anche oggi di avere carattere. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi: stiamo giocando fino alla fine mettendoci l'anima. Voglio sottolineare che abbiamo anche tenuto lo scarto di punti ed ora andremo a Pistoia con orgoglio. Dobbiamo stringere i denti e andare avanti". VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 69-71 (22-18, 36-28; 52-47) VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Chessari ne, Jurkatamm ne, Pajola 3, Baldi Rossi 12, Ndoja 2, Lafayette 9, Aradori 20, S. Gentile 12, Lawson 2, Slaughter 9. All. Ramagli. OPENJOBMETIS VARESE: Avramovic 17, Bergamaschi ne, Natali 2, Vene 10, Okoye 9, Tambone 5, Cain 10, Delas, Ferrero 2, Dimsa 2, Larson 14, Ivanaj ne. All. Caja.
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