Napoli e Inter lo scorso anno, ora la Roma: il cammino europeo del Milan passa ancora una vota per una italiana. I giallorossi ritrovano invece una squadra del proprio campionato 13 anni dopo la sfida alla Fiorentina (passarono i viola). L'Europa League parla italiano e solo una tra giallorossi e rossoneri si giocheranno la possibilità di andare a Dublino passando per la semifinale. 

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Pioli e De Rossi in questo quarto di finale si giocano molto, compreso il loro futuro: il Milan insegue un trofeo che non ha ma conquistato, la Roma la rivincita dello scorso anno, quando perse la finale per mano del Siviglia. Ci sono Lukaku e Dybala da una parte, insieme a Paredes, altro argentino che se la vede con Giroud e Hernandez dopo la sfida Mondiale in Qatar. Pioli sceglie Thiaw di fianco a Gabbia, Roma con Celik e Spinazzola a contrastare le avanzate di Leao e Pulisic con Bennacer e Reijnders che in mezzo dovranno fronteggiare Pellegrini, Cristante e appunto Paredes. 

derossi

Accorto possesso palla della Roma nelle prime battute con una timida conclusione di Dybala  al 4° che termina alta. L'iniziativa ce l'hanno sempre i giallorossi in maglia bianca ma all'8° è ben più insidioso il destro di Reijnders su cui Svilar si distende e respinge. All'11° buco centrale nella difesa rossonera su cui si inserisce Dybala che da a El Shaarawy: provvidenziale la chiusura di Calabria. Al 15° ci vuole il miracolo di Maignan: da Lukaku a Dybala, destro deviato e il portiere milanista alza sopra la traversa. Ma dal corner di Dybala svetta la testa di Mancini, ancora lui come nel derby con la Lazio, che infila Maignan per l'1-0 dei giallorossi.

Reazione Milan

Al 20° serie infinita di colpi di testa in area romanista, la palla finisce in corner e sul traversone diretto a Gabbia torre del numero 46 per Leao che però cicca la conclusione. Troppo poco però per far capire alla Roma di essere in partita. Al 34° ancora rovesciata di Leao in area che non trova compagni. Adesso la mole di gioco la fanno i rossoneri trascinati dai 75 mila di San Siro, ma di occasioni degne di questo nome non se ne vedono. Il prolungato possesso palla del Milan è controllato a vista da una Roma compatta che non concede varchi ma è anche accompagnato da grossolani errori nei passaggi dei milanisti. 

Al 37° proteste milaniste per un fallo non ravvisato su Hernandez e ripartenza romanista con El Shaarawy che mette in mezzo un pallone insidioso che Maignan deve smanacciare. Al 41° il secondo intervento di Svilar nel primo tempo: destro di prima intenzione di Reijnders e respinta del portiere romanista. All'intervallo la Roma è avanti, con pieno merito.

Poco Milan, Roma guardinga

Nella ripresa il copione pare essere lo stesso della prima frazione: la Roma toglie il possesso palla al Milan che non riesce a recuperare per ripartire. Squillo di Dybala al 12°, rasoterra che però non preoccupa Maignan. I ritmi di gioco si abbassano, il Milan non innesta un cambio di marcia e tutto va a vantaggio della squadra di De Rossi. Un minuto dopo primo cambio per il Milan: fuori Bennacer e dentro Adli, mentre Pellegrini prova un diagonale a lato della porta di Maignan. Ben più insidioso quello di Cristante sessanta secondi dopo, che esce di poco. In questa fase è il Milan ad avere il possesso e la Roma interpreta il match in modo pressoché perfetto, godendo del vantaggio e provando a colpire quando recupera palla. 

Al 23° salta Hernandez su corner ma il suo colpo di testa è fuori portata. La curva rossonera continua a cantare incessantemente così come le migliaia di romanisti stipati al terzo anello verde. Sugli spalti il sottofondo è continuo. Al 26° ancora Reijnders al tiro e ancora Svilar a respingere: l'olandese, nonostante una prova opaca è l'unico a provarci dalla distanza. L'occasione però più pericolosa del Milan sino a quel momento è alla mezz'ora quando Adli esegue un tiro-cross che Svilar deve mettere in corner con un volo plastico. L'assalto del Milan cresce di minuto in minuto: Loftus-Cheek si guadagna una preziosa punizione dal limite ma le conclusioni prima di Adli poi di Hernandez vengono respinte dal muro difensivo della Roma.

A tredici dalla fine fuori Pulisic e dentro Chukuweze e Leao lascia il posto a Okafor. Un minuto dopo sono proprio i due nuovi entrati a confezionare un'occasione, con il nigeriano che crossa e Okafor che non arriva sul pallone. Nella Roma fuori Dybala e dentro Abraham ma è il Milan che continua ancora a spingere. E al minuto 87 arriva una colossale opportunità per Giroud: serpentina funambolica di Chukuweze sulla linea di fondo, palla in area piccola per il francese che calcia a botta sicura centrando la traversa. Gli ultimi confusionari assalti non portano al pareggio: tra sette giorni all'Olimpico al Milan servirà vincere con due reti di scarto per buttare fuori una rognosissima Roma che con merito si aggiudica il primo round europeo a San Siro.

 

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