In un calcio senza più bandiere, dove l’attaccamento alla maglia e ai colori della propria squadra sembrano oramai estinti per sempre, agli appassionati di calcio - quello più romantico per intenderci - non resta altro che rifugiarsi nei ricordi di un passato oramai remoto, ma che rimane indelebile nelle memorie dei tifosi. Tra i vari grandi leader che hanno calcato i palcoscenici calcistici della nostra Serie A, possiamo ricordare i vari Franco Baresi, Paolo Maldini, Javier Zanetti, Alex Del Piero o Francesco Totti. Calciatori che nonostante fossero stati cercati da top club europei di spessore, hanno preferito dare spazio ai sentimenti, giurando fedeltà al club che li valorizzò di più. Tra questi nomi appena citati, figura senza ombra di dubbio pure quello di uno dei più grandi bomber della storia del calcio italiano: Antonio Di Natale.

Fuoriclasse che ha scritto la storia del calcio italiano e internazionale 

L’ex fuoriclasse campano ha scritto pagine storiche del nostro calcio tra le fila di Empoli e Udinese, compagine quest’ultima alla quale giurò amore eterno, rifiutando offerte importanti come quella della Juventus e tanti altri top club. Dotato di grande rapidità, dribbling fulmineo, dominio del pallone fuori dal comune e un senso del gol da vero killer dell’area di rigore, Di Natale ha messo a segno qualcosa come 209 gol in Serie A, entrando nella top 10 dei migliori marcatori di sempre della massima serie. L’attaccante napoletano lasciò il segno pure in Nazionale, dove disputò spedizioni importanti tra Mondiali ed Europei, sfornando prestazioni eccellenti e marcando reti a nazionali di alto livello. Un giocatore esemplare in entrambe le fasi di gioco, spietato sotto porta e autore di gol spettacolari dal punto di vista tecnico, balistico e acrobatico.

Intervistato in esclusiva da Il Pallone Gonfiato - intervista a cura e realizzata da Francesco Rossi -  l’ex Udinese ha raccontato alcuni particolari della sua carriera calcistica, soffermandosi pure sui suoi gol più belli (uno dei quali citato recentemente dal suo ex compagno di squadra in Nazionale, Gianluigi Buffon, durante una puntata della BoboTV):

 

La carriera dell'ex stella dell'Udinese e della Nazionale Italiana 


La sua carriera da calciatore è stata lunga ed intensa. Qual è stato il momento più bello e quello più deludente?

“Il gol alla Spagna all’Europeo 2012 in Polonia-Ucraina, penso sia una delle emozioni più intense mentre quello più deludente penso il rigore sbagliato a Euro 2008 con la Nazionale di Donadoni, durante i quarti di finale sempre contro la Spagna (all’epoca allenata da Aragones, ndr)”.


Durante la sua carriera qual è stato l’allenatore più importante per lei?

“Penso Silvio Baldini e citerei anche Francesco Guidolin, che mi ha cambiato ruolo nell’Udinese”.


Tema Nazionale: che sensazioni ha provato quando ha indossato la maglia azzurra per la prima volta?

“Giocare in Nazionale è il sogno di ogni bambino. Rappresentare il proprio Paese ti riempie di responsabilità che non è paragonabile a nulla”.

Di Natale e Buffon
Gianluigi Buffon e Antonio Di Natale durante Euro 2012 in Polonia-Ucraina

Tra le esperienze in Nazionale, l’Europeo del 2012 è stata forse quella più intensa. Che ricordi ha di quell’avventura? Cosa è mancato in finale alla nostra Nazionale per battersela con la Spagna di Del Bosque?

Avevamo già fatto un percorso importante fino alla finale. Poi la Spagna è risultata più forte e concreta. Penso che più di così non si poteva fare”.


Lei è stato premiato come miglior tecnico Settore Giovanile in Italia nel 2020. Com’è stata l’esperienza da allenatore e qual‘è la sua idea di gioco a livello tattico?

“Mi sono divertito un sacco con l’Under 17 dello Spezia. Vedere i ragazzi a luglio e la loro crescita a maggio a stagione terminata, ti riempie di soddisfazione. La mia idea è il 4-3-3 dai tempi di mister Marino, mi piace come modulo”.

Ha realizzato 210 gol in Serie A tra Empoli e Udinese, diventando una leggenda del club friulano e del calcio italiano. Durante una recente puntata della Bobo TV, Buffon ha affermato che la sua rete contro il Catania è una delle più belle di sempre. Secondo lei quel gol, è il più bello che lei ha realizzato oppure ne sceglierebbe un altro?

“Sicuramente quello è bello, ma anche con il Chievo al volo di sinistro (stagione 2013/14, ndr) e con il Napoli da fermo (stagione 2010/11, ndr), sono gol che reputo molto belli”.

Di Natale
Intervista a cura di Francesco Rossi 
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