Alla viglia della gara del Rigamonti tra Brescia e Bologna, la coppia Tanjga-De Leo ha presenziato in conferenza stampa. Bani favorito per sostituire DaniloEmilio De Leo e Miroslav Tanjga hanno presenziato in conferenza stampa alla vigilia di Brescia-Bologna, la prima partita senza Sinisa Mihajlovic in panchina. Si parte da Tanjga: “Non si può parlare di paura, i giocatori sono abituati a questa cosa. Sicuramente il fatto che Sinisa non sia presente è negativo ma per quanto riguarda il risultato, non avrà incidenza perché lui comunque è sempre presente. La partita viene sempre preparata da Mihajlovic. Le prime due partite di campionato? Non è stata una sorpresa fare 4 punti, sarebbe stata la normalità farne 6. E’ un fatto di mentalità che si è instaurato dallo scorso anno, importa solo vincere e non deve essere una sorpresa giocare bene contro squadre allo stesso livello o leggermente inferiori. Bani al posto di Danilo e Palacio centravanti? Manca ancora un allenamento ma se non dovesse succedere nulla, dovrebbe essere cosi. Cosa vi aspettate dal Brescia domani? Sicuramente non sarà semplice ma dobbiamo sfruttare al massimo la loro disabitudine rispetto alla nostra di giocare in serie A per portare a casa i tre punti”. Dopo Taniga, tocca a De Leo che continua a parlare delle rondinelle: “Hanno un 4-3-1-2 consolidato e non mi aspetto grandi cambiamenti rispetto alle prime due gare giocare da loro in trasferta. Per mentalità, cercano di uscire sempre bassi per fare gioco, sono una squadra corta ed è questa la filosofia del suo allenatore. Lavorano bene con i centrocampisti che hanno gamba negli inserimenti. Hanno preso Romulo che è veloce e Donnarumma è un attaccante scaltro, mentre Aye è imprevedibile. Ripeto, mi aspetto un Brescia corto e organizzato. Bani? L’assenza di Danilo è importante e non credo lo avremo fuori per tanto tempo. Per quanto riguarda Bani, abbiamo diverse opzioni: Tomiyasu centrale e Mbaye a destra. Mattia si è fatto subito voler bene dal gruppo, lui non ha paura di giocare ed è molto applicato. E’ un calciatore totalmente affidabile e da questo punto di vista siamo sereni. Medel? E’ stato responsabile e professionale nel restare qui a lavorare senza andare in Nazionale. E’ chiaro che deve abituarsi al nostro lavoro ma ogni giorno si sta applicando e pian piano diventerà un valore aggiunto. Dà sempre l’esempio sia durante gli allenamenti che in partita, è uno che si fa sentire dentro e fuori dal campo. Il suo arrivo non ha cambiato l’impostazione tattica, la nostra idea è avere un centrocampista votato alla fase offensiva e uno di raccordo. Pulgar anche se diverso da Medel, faceva bene o male questo lavoro. E’ ovvio che Gary si adatta di più con la linea difensiva mentre con Pulgar ci abbiamo dovuto lavorare. Svanberg? Lo vediamo come un centrocampista con determinate caratteristiche, possiamo utilizzarlo anche come vice Soriano. Lui è un ragazzo completo, tecnicamente importante che calcia benissimo. Nel momento in cui diventerà più continuo sarà un giocatore importante, al di là del ruolo che ricoprirà. Deve solo continuare il suo periodo di crescita. Skov Olsen? Viene da prestazioni importanti con la sua Nazionale, in allenamento sta crescendo tanto. E’ ovvio che ci vuole del tempo per abituarsi al nostro calcio, adesso sta iniziando la sua carriera e per completarsi con il calcio italiano c’è bisogno di tempo. Dà il meglio di se quando gioca a destra ma lo stiamo ruotando in allenamento anche in altre posizioni. Destro acciaccato? Adesso sta bene, ha solo lavorato ad inizio settimane un pò a parte ma è disponibile. Il messaggio di Sinisa? In questa partita dovremmo mettere di più rispetto a Verona, ma abbiamo anche bisogno degli atteggiamenti “disperati”, ogni pallone, ogni momento della partita deve essere come se fosse l’ultimo. Questo deve farci capire di essere coraggiosi ed è ciò che vuole il mister al cospetto di una neopromossa che metterà in campo tutte queste caratteristiche”.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
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