Da qualche anno l’Emilia-Romagna ha intrapreso la strada dei grandi eventi sportivi a supporto e dell’attività turistica e della promozione dello sport di base. Nel giro di meno di un mese, Ironman a Cervia, Giro dell’Emilia sul magico colle di San Luca e CIV sulle rive del Santerno, nel circuito intitolato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari. Le foto sono di Roberto e Alessandro Bastia, e accompagnano splendidamente tre avvenimenti speciali. 

Il successo finale nell’Ironman cervese è andato a Michael Wegricht che ha completato il percorso con il tempo di 8h11’41”: dominio dello squadrone tedesco che ha piazzato cinque atleti ai primi sei posti. L’unico a spezzarne l’egemonia è stato lo svizzero Benjamin Ueltschi, secondo sotto lo striscione a 1’20” di ritardo dal vincitore. Primo degli azzurri Christian Haas, 10° al traguardo, con il tempo di 8h31’19”. Doppietta britannica invece nella prova femminile. La vittoria è andata a Joanna Patterson (anche lei si è scatenata nella maratona) che ha chiuso col tempo di 9h12’54”, precedendo di soli sette secondi la connazionale Emma Cockcroft, mentre leggermente più staccata ha chiuso la svizzera Michelle Krebs. Migliore tra le azzurre Giorgia Zoccatelli con il tempo di 9h37’48”. Nella 70.3 vinta dal tedesco Huckschlag, ottimo quarto posto di Emanuele Ciotti del Cesena Triathlon (primo nell’age group 40-44), mentre l’Italia ha dominato la prova femminile con cinque atlete ai primi cinque posti e vittoria di Maria Casciotti.

 È stato lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) il trionfatore del Giro dell’Emilia – Granarolo numero 105. Mas, classe ’95, secondo classificato all’ultima Vuelta di Spagna, ha vinto in solitaria grazie ad un attacco lungo l’ascesa finale della durissima e spettacolare salita che conduce al Santuario della Madonna di San Luca, in cima al colle che domina la città di Bologna. Secondo posto per lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates Team) e terzo per Domenico Pozzovivo (Intermarché Wanty Gobert), a completare un grande podio per la storica gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici. Partenza di questa 105^ edizione, con tantissimi campioni (c’era anche Julian Alaphilippe) dalla bellissima Piazza Martiri, nel cuore di Carpi, cittadina che ha ospitato per la terza volta il via del Giro dell’Emilia. Dopo numerose fughe il gruppo torna compatto quando mancano 20 km al traguardo. Ma è a meno di dieci dal traguardo, nel tratto più duro della penultima ascesa, che Mas attacca (dopo un tentativo di Pozzovivo) e gli resiste solo Pogacar. A cinque chilometri dall’arrivo, prima dell’imbocco dell’ultima salita, su di loro si riportano Uran, Valverde e Pozzovivo. Ma a due chilometri dal traguardo, nel tratto più duro, Mas stacca tutti e va a conquistare il trionfo, con pochi secondi su Pogacar e Pozzovivo. Quarto Alejandro Valverde, al suo ultimo Giro dell’Emilia, che alla fine ha ricevuto una sorta di premio alla carriera da parte dell’organizzazione.

Il Campionato Italiano Velocità è tornato nel secondo week-end di ottobre e lo ha fatto col sesto ed ultimo round della stagione 2022 all’Autodromo di Enzo e Dino Ferrari di Imola. Appuntamento importantissimo perché tutti i titoli di tutte classi erano ancora in palio e alla fine Michele Pirro in Superbike, Nicholas Spinelli nella Supersport NG, Marco Bussolotti nella 600 CIV, Cesare Tiezzi in Moto3, Leonardo Carnevali in Supersport 300 e Leonardo Zanni in PreMoto3 sono diventati i campionati nazionali di quest’anno. Il titolo più prestigioso del CIV non è stato assegnato nemmeno in Gara1 ad Imola, penultima corsa di questa stagione 2022. A vincere è stato per la seconda volta consecutiva Alessandro Delbianco, bravo a mettere pressione e far sbagliare Pirro al penultimo giro, quando il pilota di Ducati Barni Racing è caduto mentre si trovava in testa. Alle spalle del pilota numero 52 di Aprilia M2 Racing Mantovani e Vitali, rispettivamente in seconda e terza posizione. Pirro è riuscito a ripartire e ha concluso in undicesima posizione. In una Gara2 con la tensione del titolo più che presente, Michele Pirro ha gestito per tutti i giri, senza prendersi dei rischi inutili e alla fine ha chiuso in quinta posizione, piazzamento che gli ha consentito di vincere il suo nono titolo italiano, il sesto nella classe Superbike. Per onor di cronaca il vincitore di questa gara è stato Lorenzo Zanetti davanti a Mantovani e Delbianco, in un duello a tre per la vittoria molto combattuto.

Foto di Roberto Bastia e Mirko Zanetti

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