Dopo l'impresa di martedì in Champions League, la Juve sarà ospite del Genoa nel lunch match di questa 28^ giornata di campionato.Tutto sembrava perso, ed invece la stagione dei campioni d'Italia ha cambiato nuovamente rotta con la vittoria nel ritorno degli ottavi contro l'Atletico Madrid. Un successo dal  sapore di vendetta per Massimiliano Allegri. Il tecnico juventino ha risposto sul campo con una prestazione che oltrepassa i valori tecnici di questa squadra, capace di reagire con forza e intelligenza ad una situazione molto complessa. Inutile parlare adesso di eventuali rinnovi; il cammino è ancora molto lungo e fino a quando non si arriverà alla fine del percorso europeo, non arriveranno risposte in tal senso. Marassi, per l'allenatore livornese, ha rappresentato il primo dolore ma soprattutto la prima gioia da quando è sulla panchina della Juventus. Su questo campo è arrivata la prima sconfitta contro il Genoa mentre con la Samp arrivò la matematica certezza del primo trionfo tricolore. Contro il Grifone non ci sarà Cristiano Ronaldo. L'eroe di martedì non sarà del match come annunciato da Allegri in conferenza stampa: "Ha bisogno di recuperare un po' perché ha giocato tanto, poi dovrà giocare due partite con il Portogallo e sarebbe rischioso schierarlo". Ballottaggio dunque tra Mandzukic e Kean con ai loro lati Bernardeschi e il rientrante Dybala, dopo le due panchine contro Udinese e Frosinone. In porta ci sarà Perin, grande ex di questa sfida così come Sturaro. Sarà la sfida numero 104 della storia tra le due compagini. I torinesi sono la squadra contro cui i rossoblù hanno sia perso più partite (62) sia subito più gol (211) in Serie A, anche se i precedenti più recenti al Ferraris lasciano qualche speranza a Criscito e compagni.Le due squadre, infatti, nelle ultime cinque sfide a Genova si sono alternate nel vincere, con i rossoblù che hanno conquistato i tre punti sia nel 2016 che nel 2014. È dal 2012, però, che i genovesi non rimangono imbattuti in entrambe le gare di campionato contro la Juve. Nelle 51 sfide giocate in Liguria, 18 sono stati i successi del Genoa, 22 quelli bianconeri. Rispetto alla gara d'andata non ci sarà Juric a guidare i liguri, ma Cesare Prandelli. La situazione tranquilla in classifica e lo sforzo fatto dalla Juve potrà aiutare i padroni di casa a giocare in maniera propositiva e senza eccessive pressioni. "Affronteremo una squadra fortissima, ma noi cercheremo di fare qualcosa di importante. Soffriremo tanto, ma quando avremo una palla cercheremo di sfruttarla al meglio. La rabbia per la sconfitta di Parma non mi è ancora passata, perché avevo la sensazione di vincerla" - queste le parole di Prandelli nella conferenza pre-match. In 14 giornate ha totalizzato 15 punti gli stessi dei suoi predecessori. L'addio di Piatek è coinciso anche il cambio modulo fatto da Prandelli, passato dal 3-4-3 al 4-3-3. Più qualità nel fraseggio e meno gioco sugli esterni, che ha portato i padroni di casa a trovare un filotto di 6 gare senza sconfitte. Soltanto nell'ultimo match giocato al Tardini è arrivato un brutto colpo d'arresto che ha frenato la corsa genovese. La Juve va a Marassi per continuare la marcia scudetto; ai fini del campionato non avrà risvolti decisivi ma sarà importante per continuare il percorso fatto fino ad ora e per mantenere alta la concentrazione in vista dei quarti contro l'Ajax.
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