Il Torino alle 20:30 affronterà il Bologna degli ex Mihajlovic, Edera e Lyanco. Fra i titolari ci sarà posto per Lukic e Djidji, fuori De Silvestri e IagoLe partite prima della sosta sono sempre particolari da interpretare. Dal punto di vista fisico, infatti, nascondono delle insidie legate ai  tantissimi minuti sulle gambe dei giocatori. Da quello mentale, invece, sono quelle gare che si affrontano con l’eccessiva rilassatezza pre vacanza o, in caso di chiamata in nazionale, con il freno a mano tirato per paura di un guaio fisico. Ecco, il Torino che scenderà in campo stasera contro il Bologna dovrà cercare di eclissarsi da tutto questo. Il match dell’Olimpico contro i felsinei è, infatti, ricchissimo di insidie già solo alla vigilia: innanzitutto perché i rossoblù, del mini-ciclo di gare affrontate dal Toro contro le ultime della classe, sono la squadra più in salute, capace di vincere la settimana scorsa contro il Cagliari e (qualche settimana fa) contro l’Inter. Seconda, ma non per importanza, la presenza di un grande ex come Sinisa Mihajlovic che, fino a ieri, non ha nascosto di essersi lasciato male con il presidente Cairo. Il tecnico serbo può comunque contare su una fetta di tifoseria che lo acclamerà stasera e che lo ha rimpianto già dopo il suo esonero. Dopo lo scherzetto all’Inter nella gara di (ri)esordio sulla panchina del Bologna, Miha cercherà di fare lo stesso contro una squadra che gli ha dato tanto ma anche tolto. Toro che giocherà con gli emiliani e con la classifica, che adesso segna 44 punti: lo stop di ieri della Fiorentina a Cagliari lascia i viola a -7 e praticamente fuori dalla corsa europea; la Sampdoria, a quota 39, farà visita al Sassuolo, mentre la Lazio ospiterà il Parma domani. Impegno semplice, sulla carta, per l’Atalanta, che domani riceverà il Chievo. Se si vuol guardare alla zona Champions, la Roma alle 18 giocherà a Ferrara e Inter e Milan si sfideranno nel derby domani sera. Una vittoria stasera contro il Bologna, unita a qualche risultato positivo fra oggi e domani, potrebbero regalare al Torino una sosta relativamente tranquilla. Walter Mazzarri, nella conferenza stampa di presentazione della gara, ha ribadito (se ce ne fosse ancora bisogno) che ogni partita da qui a fine campionato sarà decisiva per misurare la maturità e il carattere di una squadra che vuole ritornare in Europa dopo 4 anni. Dei 40 gol subiti dai felsinei, solo 9 sono arrivati nella mezzora a cavallo fra il 30’ e il 60’, miglior periodo della gara per il Toro che ha messo a segno la bellezza di 21 reti. Nei momenti in cui il Bologna ha subito più gol (9 nel secondo quarto d’ora del primo tempo, 10 fra i minuti 60 e 75), il Toro non è poi stato così efficace, mettendo a segno finora rispettivamente 1 e 4 gol. Per continuare a coltivare il sogno europeo, WM continuerà ad affidarsi al “suo” 3-5-2: davanti a Sirigu agirà il terzetto difensivo composto da Izzo, Nkoulou e il rientrante Djidji, in vantaggio su Moretti. Sia Izzo che Sirigu, domenica sera, raggiungeranno il ritiro della Nazionale a Coverciano, contrariamente a Belotti, ancora fuori dalla lista di Mancini. A centrocampo il sacrificato dovrebbe essere De Silvestri a favore del nigeriano Ola Aina, con l’ormai inamovibile Ansaldi sull’out opposto e Rincon, Lukic e Meité in mezzo. Il serbo, dopo le ultime due prestazioni non esaltanti contro Chievo e Frosinone, dovrebbe riprendersi il posto in mediana in luogo di Baselli, con lo stesso Mazzarri che ha confermato anche ieri questo dubbio di formazione. In avanti, nonostante Iago Falque abbia dato la scossa nella gara di domenica scorsa a Frosinone, Mazzarri sembra orientato a riproporre il tandem formato da Zaza e Belotti. Dalla panchina i cambi parleranno sicuramente spagnolo, dato che, oltre a Iago, il tecnico granata ha anticipato di voler puntare su Berenguer. Bologna che evoca dolci ricordi per Mazzarri, che lo scorso anno (era il 6 gennaio 2018), esordì sulla panchina del Toro per sostituire proprio Mihajlovic, vincendo per 3-0. Rispetto alle ultime due uscite, quello che il Torino dovrà variare sarà l’approccio alla gara, troppo molle sia con Chievo che contro il Frosinone. Fra schiere di ex, classifica da tenere d’occhio e un Olimpico vestito a festa, stasera il Toro si gioca un altro pezzo di Europa. Probabile Formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; Aina, Meité, Rincon, Lukic, Ansaldi; Zaza, Belotti. All. Walter Mazzarri
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