Torna la consueta rubrica sul VAR curata dall’ex assistente di serie A Francesco Sampirisi. All'Olimpico Rocchi e Frabbri commettono un errore inspiegabilePrima di analizzare la 14^ giornata dal punto di vista tecnico e regolamentare, vorrei aprire una breve considerazione sui “Fatti” incresciosi di Firenze. Mi riferisco alle scritte comparse prima della gara tra Fiorentina e Juventus di sabato 1 dicembre nei pressi dello stadio “Franchi” nelle quali apparivano insulti sia ai caduti dell’Heysel sia al grande uomo Gaetano Scirea. Deficienti o delinquenti a parte (perché sono tali), quello che mi stupisce è: sembra che queste scritte fossero già lì da diversi mesi e nessuno ha ritenuto opportuno rimuoverle, perché? Fino a quando noi tutti non avremo il coraggio di affrontare a viso aperto questo fenomeno e fino a quando gli organi preposti, federali, forze dell’ordine e giustizia ordinaria non prenderanno seri provvedimenti, non sarà solo una sconfitta del calcio ma dell’intera società civile. SPAL – EMPOLI (2-2): Arbitro Mazzoleni di Bergamo (Tonolini – Paganesi), IV° Pairetto, VAR: Manganiello, AVAR: Mondin. 49’: niente da dire sull’espulsione del difensore estense Cionek su La Gumina. Brutto il fallo da tergo, bravo  Mazzoleni a sanzionarlo con il giusto rosso. FIORENTINA – JUVENTUS (0-3): Arbitro Orsato di Schio (Manganiello – Schenone), IV° Pasqua, VAR: Massa, AVAR: Tegoni. 25’: Orsato si affida al check per visionare un tocco di braccio del serbo Milenkovic in area viola. Il difensore in scivolata, su cross di De Sciglio, tocca si con il braccio sinistro (appoggiato a terra), ma la sfera prima colpisce la parte bassa della schiena e poi finisce sull’arto. Corretta la decisione dell’arbitro di Schio che assegna il calcio d’angolo. 76’: cross dalla sinistra di Mandzukic dentro l’area di rigore viola, il pallone viene intercettato con il braccio destro dal centrocampista viola Edimilson e Orsato fa bene a decretare il penalty. SAMPDORIA – BOLOGNA (4-1): Arbitro Abisso di Palermo (Tolfo – Liberti), IV° Sacchi, VAR: Chiffi, AVAR: Meli. Nulla da evidenziare. Da sottolineare un Bologna quasi inesistente. MILAN – PARMA (2-1): Arbitro Calvarese di Teramo (Longo – Galetto), IV° Marinelli, VAR: Valeri, AVAR: Perfetti. 70’: Valeri al VAR richiama l’attenzione di Calvarese per un probabile fallo di mano in area ducale. Il contributo dell’on field review evidenzia il fallo di mano in area di Bastoni che controlla con il braccio destro il pallone e l’arbitro decreta giustamente il rigore trasformato da Kessie. FROSINONE – CAGLIARI (1-1): Arbitro Serra di Torino (De Meo – Vuoto), IV° Di Paolo, VAR: Banti, AVAR: Di Vuolo. 85’: sembra esagerata la seconda ammonizione per Barella da parte dell’arbitro Serra che costringe i sardi a giocare in 10 i restanti minuti finali.SASSUOLO – UDINESE (0-0): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Di Iorio - Caliari), IV° Ros, VAR: Piccinini, AVAR: Di Liberatore. 20’: Berardi dal limite dell’area friulana calcia in porta, il pallone finisce al suo compagno di squadra Duncan che con un tap-in batte il portiere friulano. L’assistente Caliari non segnala l’off side perché non si accorge dell’ultimo tocco di Ferrari. Piccinini al VAR richiama Guida che dopo la visione annulla giustamente il vantaggio emiliano. C’è da dire che per l’assistente numero 2 era quasi impossibile vedere il tocco di Ferrari. TORINO – GENOA (2-1): Arbitro Mariani di Aprilia (Carbone – Santoro), IV° Massimi, VAR: La Penna, AVAR: Fiorito. Mariani nel giro di 3’ minuti è costretto ad espellere per doppia ammonizione (25’ e 28’) il giocatore genoano Romulo per dei falli meritevoli del giallo. Nei minuti di recupero del primo tempo i granata passano in vantaggio grazie a un calcio di rigore assegnato dall’arbitro della sezione di Aprilia. Iago Falque entra in area ligure dalla sinistra venendo contrastato dal centrocampista brasiliano Sandro che lo stende. Per un attimo sembra che il torinista possa continuare la sua corsa ma, qualche secondo dopo, cade nuovamente in area costringendo Mariani ad assegnare il tiro dagli undici metri. Si ha la sensazione che Falque potesse continuare l’azione nonostante il tocco del genoano. CHIEVO – LAZIO (1-1): Arbitro Maresca di Napoli (Ranghetti – Pagliardini), IV° Rapuano, VAR: Aureliano, AVAR: Bindoni. Nulla da segnalare. ROMA – INTER (2-2): Arbitro Rocchi di Firenze (Preti – Costanzo), IV° Di Bello, VAR: Fabbri, AVAR: Valeriani. Episodio chiave al 35’ in area nerazzurra: Zaniolo entra in area e viene affrontato da D’Ambrosio che lo sgambetta nettamente. Ne Rocchi in posizione ottimale, ne Fabbri al VAR, intervengono inspiegabilmente. Queste sono le cose che non riesco a comprendere, nonostante la tanta osannata tecnologia. 26’: finalmente il VAR Fabbri richiama l’attenzione di Rocchi (questa sera non particolarmente brillante) per un fallo di mano in area milanese. Su cross di Kolarov in area nerazzurra, c’è un braccio che si allontana dal corpo di Brozovic per intercettare il pallone. Rigore per i giallorossi e definitivo pareggio. Apro una parentesi sul VAR: questo strumento dovrebbe essere usato per dare giustizia alle regole del gioco del calcio, ma sinceramente lo vedo come un arbitro aggiunto che vive anche lui di percezioni e quindi non fa altro che creare altro caos. ATALANTA – NAPOLI (1-2): Arbitro Giacomelli di Trieste (Vivenzi – Alassio), IV° Doveri, VAR: Irrati, AVAR: Lo Cicero. Nulla da segnalare.
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