
Auriemma: "Moggi il più grande dirigente con Galliani. Calciopoli? C'è stata corruttela, ma lui passa per cattivo"
L'ex direttore sportivo del Napoli è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Si gonfia la rete’ di Raffaele Auriemma
Luciano Moggi, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Si gonfia la rete’ di Raffaele Auriemma. Il giornalista ha rilasciato il suo pensiero su questa figura di spicco:"Il Napoli aveva il dovere di vincere lo Scudetto, perché Milan e Inter, senza considerare la Juventus, gli hanno concesso più di un'occasione per diventare primo e restarci. In società, mi chiedo, non manca forse una figura dirigenziale in grado di dire le cose come faceva, ad esempio, Luciano Moggi? Moggi è il miglior dirigente che ci sia mai stato nel calcio italiano: lo dicono i numeri, lo dice quanto ha vinto e lo dicono i campioni che ha portato in Italia. Vorrei ricordare che prese Gianfranco Zola dalla Torres, non Alemao e Crippa. Tutti ci chiedevamo chi fosse questo venticinquenne, a cosa servisse nel Napoli di Maradona, ma poi abbiamo capito perché Moggi lo avesse acquistato".
Auriemma ha poi aggiunto: "Moggi ha due figli napoletani, uno dei quali è molto amico mio: gli voglio un sacco di bene. Quando parla Moggi, gli orologi si fermano: intervistarlo è sempre qualcosa di bellissimo. Calciopoli? C'è stata una corruttela, Moggi certe cose non le faceva da solo ma con altri: era un sistema diffuso e chi non riusciva a fare quanto Moggi diceva che lui fosse il cattivo. Era un sistema: sbagliato e punito, ma che Moggi sia stato il più grande dirigente del calcio lo decide il campo, non i giudici. E' stato lui, insieme a Galliani, il migliore. Ha fatto vincere al Napoli la Coppa UEFA, non dimentichiamolo".