Domani il Milan rinnoverà il contratto (annuale) all'attaccante Zlatan Ibrahimovic, con lo svedese che prenderà un milione, con l'aggiunta di bonus per gol e assist. 

Questa notizia, che era nell'aria, non è andata giù al giornalista veneto Giancarlo Padovan che sul sito "calciomercato.com" ha criticato molto la scelta del club rossonero per questo rinnovo, per una serie di ragione. Di seguito ecco le sue dure parole a riguardo:

C'è da chiedersi quale sia l’utilità di ritrovarsi Ibrahimovic nello spogliatoio quando i titolari saranno Origi e Giroud. Dice il veterano di cento battaglie: porta esperienza, aiuta i più giovani. Premesso che Ibrahimovic è un bell’impiccio, perché, ammesso e non concesso che torni in piena efficienza, si metterà certo in concorrenza con gli altri due, personalmente non credo allo svedese come faro e guida per i compagni. Uno, perché la guida c’è già e si chiama Stefano Pioli. Due, perché se c’è uno che in campo (ma anche fuori) se la prende con i compagni per un passaggio sbagliato, questo è proprio Ibrahimovic. E non mi pare che finora abbia contribuito né alla serenità, né al buonumore dei ragazzi. Mi meraviglio dello stesso Ibrahimovic. Il tentativo di prolungare la carriera oltre le colonne d’Ercole di un tempo esaurito è qualcosa di eroico e patetico insieme. Il calciatore, con candida onestà, ha spiegato di aver paura del dopo e, quindi, di spostare l’asticella sempre più in là. Al contrario, sono convinto che Ibrahimovic dovesse partire proprio da questa paura per capire che il suo personaggio strafottente si sta smagnetizzando e che la vita, prima che il tempo, lo chiamava da un’altra parte. Non necessariamente fuori dal calcio, ma di certo fuori dal campo”.

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