Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è presentato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina al San Siro per 1-0 (82' Leao).

Come è il suo stato d'animo?
"Negli ultimi 15 minuti ho cercato di rimanere lucido come ha fatto la squadra. Non ci siamo fatti prendere dalla frenesia, non abbiamo smesso di essere squadra. Ho fatto anche dei cambi, ero molto attento che non sbagliassimo le posizioni... Non abbiamo vinto per fortuna, ma perché abbiamo meritato".

Come sono state le ultime 24 ore di Ibrahimovic?
"Ho parlato poco con lui, ho molto rispetto di questi momenti. Non ha perso solo una persona normale. È un ragazzo molto sensibile, molto buono, anche se fa vedere un'immagine diversa di sé. Sta vivendo un momento molto particolare e molto delicato. Sono contento che sia entrato bene".

Grande partita di Maignan...
"Maignan è stato il migliore in campo, era l'unico giocatore non pressato. Il fatto di non prendere gol è la nostra dedizione ad essere attenti e a non mollare mai".

Altro gol nel finale...
"Dal punto di vista mentale la squadra sta crescendo tantissimo, soprattutto quando siamo così bravi a superare le difficoltà che gli avversari ci mettono di fronte. Pur giovani, stiamo migliorando su come soffrire nei momenti difficili e come superarli".

Che sensazioni le ha dato San Siro?
"Fantastico. Nel secondo tempo il sostegno del pubblico è stato fantastico. Mi ricordo benissimo quando ci dicevano che avevamo fatto bene perché non c'erano i tifosi, ma noi con i nostri tifosi siamo più forti".

Il tecnico del Milan ha poi parlato ai microfoni di DAZN: “Abbiamo giocato, lottato. Siamo stati costantemente pericolosi, abbiamo subito poco. È un altro passo in avanti, siamo soddisfatti e siamo felici di aver soddisfatto i tifosi”. 

Succede a chi ci crede?
"Succede solo a chi ci crede e io ho un gruppo che ci crede. I ragazzi possono determinare la prestazione e il risultato. C'è soddisfazione per questa vittoria. Ogni mattoncino che mettiamo in più può essere pesante... Verona? Ci aspetta un avversario difficile, ostico, che vorrà battere la capolista perché siamo ancora primi. Ci sarà ancora bisogno del massimo".

Si dicevano tante cose, ma il Milan oggi ha fatto un altro passo in avanti
"È inutile che facciamo finta di niente. Più passa il tempo più i punti sono pesanti. Adesso siamo lì e vogliamo giocarcela: siamo tutti bravi, sereni e tranquilli, poi quando arrivi a San Siro un po' di responsabilità e di energia la senti... I ragazzi sono bravi, sono forti e sono giovani. Stanno gestendo per la prima volta questo tipo di pressione e ogni volta che superiamo le difficoltà avanziamo".

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