Dopo lo stop in Champions, la Juve vuole tornare a vincere per mantenere il +6 su Napoli e Inter. Sarà la sfida tra i due grandi ex: Bonucci e HiguainDoveva essere la settimana della matematica qualificazione tra le prime 16 in Champions League ed invece la debacle di mercoledi' contro il Manchester non ha consentito ai bianconeri di strappare il pass per gli ottavi. Nulla di compromesso, ma il fatto di non averla ottenuta, costringerà i bianconeri a spendere ulteriori energie psico-fisiche in Europa. Anche perché il calendario in Serie A non sarà per nulla benevolo ai campioni d'Italia. Il Milan è il primo ostacolo sulla strada molto tortuosa che attenderà la Juventus da qui fino a Natale. In questa fase della stagione il gioco stenta a decollare e le difficoltà incontrate in campionato, ne sono la dimostrazione. Subire gol con questa facilità sorprende per chi in questi ultimi sette anni è sempre stata la migliore difesa e il fatto di aver mantenuto la porta inviolata soltanto in quattro occasioni, può preoccupare. Rispetto alla scorsa stagione però i dati sono leggermente migliori: 3 punti in più e 2 reti subite in meno. L'unico dato negativo ma che sorprende maggiormente è quello dei gol fatti. 24 contro i 31 di un anno fa. Un dato incredibile che deve far riflettere Allegri. La sua squadra nonostante l'arrivo di Ronaldo non riesce a concretizzare a pieno le numerose occasioni create e le ultime gare hanno confermato questo trend negativo. La sconfitta contro lo United può essere servita come stimolo per cercare di alzare l'asticella: a volte giocare bene può non bastare se non c'è la massima attenzione durante l'arco della partita e a partire dal match del Meazza serviranno risposte a tal proposito. Tutti a disposizione per la trasferta milanese, eccezion fatta per Emre Can e Spinazzola. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3, con un Mandzukic voglioso di rientrare titolare, dopo aver smaltito il fastidio alla caviglia. Con lui sicuramente ci sarà Ronaldo, mentre è ballottaggio aperto tra Dybala, Douglas Costa, Cuadrado e Bernardeschi, per una maglia dal primo minuto. In difesa torneranno Chiellini e Alex Sandro che con Cancelo e Bonucci completeranno il pacchetto arretrato. A centrocampo qualcosa dovrebbe cambiare: nelle ultime 5 gare hanno giocato dall'inizio il trio formato da Bentancur, Pjanic e Matuidi. Torna Khedira; il totem di Allegri è pronto a dare respiro a uno dei tre centrocampisti.Il Milan è reduce da tre vittorie consecutive in campionato che gli hanno consentito di raggiungere il quarto posto. In questo 2018 i rossoneri hanno totalizzato ben 60 punti; meglio hanno fatto soltanto Juventus e Napoli con 79 e 68. Gli infortuni però stanno condizionando questa parte di stagione. Le assenze di BigliaMusacchio, che dovranno stare fuori per 4 e 2 mesi, influenzeranno e non poco le scelte di Gattuso. Il tecnico calabrese dovrebbe optare per il 4-4-2 con il grande ex Gonzalo Higuain che ha recuperato dall'infortunio di domenica scorsa contro l'Udinese. I dubbi maggiori riguardano Bonaventura e Calhanoglu; i due calciatori, fondamentali per lo scacchiere milanista, rischiano di saltare il big match. Out Musacchio, al suo posto agirà Zapata al fianco di capitan Romagnoli, autore di due gol decisivi contro Genoa e Udinese negli ultimi due impegni. A San Siro serviranno testa e concentrazione fino alla fine se si vorranno portare a casa i tre punti; anche perché il "diavolo" è riuscito a strappare due vittorie molto pesanti, proprio nei minuti di recupero. In questa classica del calcio italiano, che in passato valeva per la corsa scudetto, ci sarà bisogno di una prestazione di altissimo livello se non si vuole rischiare di perdere punti verso le inseguitrici. Il bilancio in questo inizio rimane comunque molto positivo ma contro il Milan la Juve dovrà rispondere in maniera convincente. Proprio da queste gare si può costruire qualcosa d'importante e ritrovare alcune certezze forse smarrite in questo ultimo mese. Probabile formazione (4-3-3): Szcesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Bentancur; Dybala, Ronaldo, Mandzukic. All. Massimiliano Allegri
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