Tanjga, De Leo e Angelo Da Costa hanno parlato alla vigilia di Udinese-Bologna. Danilo verso la panchina, Santander può partire titolare Come ormai da consuetudine, Emilio De Leo e Miroslav Tanjga sono intervenuti nella conferenza della vigilia pre gara. Con loro il portiere brasiliano Angelo Da Costa. Domani il Bologna avrà di fronte l’Udinese di Igor Tudor ed è Angelo Da Costa il primo a rompere il ghiaccio: “Siamo consapevoli che potevamo prendere più punti nelle ultime due partite. Noi dobbiamo fare sempre la prestazione, da quando è arrivato Mihajlovic ci ha inculcato questa mentalità. Abbiamo l’esperienza dello scorso anno che ci ha portato tanti punti”. Tanjga: “Abbiamo meritato di perdere i punti in queste partite, qualche volta in passato eravamo felici quando prendevamo un punto, adesso ci fa male quando li perdiamo. Penso che in futuro verranno recuperati”. De Leo: “Siamo rammaricati per il finale contro la Roma e per la gara con il Genoa. Questa squadra sta crescendo di mentalità, dopo la Roma nello spogliatoio c’era un aria da retrocessione. E’ un segnale di quanto ci sia la voglia e di quanto stiamo crescendo. Santander? Lui come tutti gli altri stanno benissimo, nelle parti finali delle partite abbiamo accelerato quindi da questo punto di vista stiamo bene”. Tanjga: “Ogni volta che ha giocato, Federico ha portato qualità alla squadra. In allenamento è sempre positivo ed è candidato per giocare. Nel suo ruolo abbiamo tanti giocatori di qualità, considerando che con domani giocheremo tre partite in una settimana, Santander è candidato a giocare”. Quanto è cambiata la mentalità nell’ultimo anno? Da Costa: “Questo per me è il sesto campionato qui. Da quando è arrivato il mister, si è provato a cambiare la mentalità precedente. Questo aspetto continua a crescere, noi abbiamo rispetto di tutti ma paura di nessuno. Andremo in qualsiasi campo cercando di vincere. L’Udinese? De Leo: “E’ una squadra che ha una certa fisicità e una buona potenza, noi dobbiamo farci trovare pronti a controbattere colpo su colpo. Dobbiamo riprendere a fare il nostro calcio, fatto di qualità”. Tanjga: “Se dovessimo andare in un ring forse avremmo paura, considerando che noi siamo una squadra fisicamente molto preparata andremo a Udine proponendo il nostro gioco. Saremo pronti sia mentalmente che fisicamente”. La formazione e la prova di Krejci a Genova? De Leo: “Non siamo obbligati a cambiare per forza dei giocatori. Valutiamo in base all’avversario. Ladislav ha fatto una buona gara che per lui non è stata semplicissima. É un calciatore affidabile e applicato, ha delle caratteristiche offensive e sta provando in un nuovo ruolo. Siamo soddisfatti”. Tanjga: “Non per forza dobbiamo fare turnover. Nessuno dei giocatori si sente stanco. Krejci ha giocato molto bene ed è disciplinato, il mister è contento della sua prestazione”. Come si vive questo ruolo da secondo? Da Costa: “In questi anni ho visto cambiare molto anche la società, c’è stata una crescita da parte del club, l’obiettivo nostro quest’anno è fare qualcosa di importante. Per me essere qui, difendere i colori del Bologna, ti tiene vivo anche se non giochi. Certo, tutti vogliono scendere in campo, ma per è un orgoglio indossare la maglia del Bologna. Si è creato un gruppo unico e un grande rispetto ed è uno spogliatoio facile da gestire”. Si può allenare la parte realizzativa? De Leo: “Ogni aspetto va migliorato, tutti i giorni lavoriamo su questo. Dall’altra parte noi riusciamo a produrre tanto perché abbiamo giocatori che fanno bene entrambi le fasi. Palacio, per esempio, nell’ultima partita ruotava molto e questo ci consentiva anche di produrre tanto. Sono certo che se continuiamo così, da qui alla fine della stagione raccoglieremo quanto prodotto. Dopo la gara con la Roma eravamo un pò preoccupati, invece in quella di Genova l’atteggiamento è stato quello giusto”. Tanjga: “E’ importante non prendere tanti gol e sono convinto che anche i difensori segneranno”. Danilo? Tanjga: “Non è ancora pronto al 100 %, sarà convocato ma con ogni probabilità andrà in panchina. Come avete vissuto l’errore di Sansone? De Leo: “Lui è stato il primo a rammaricarsi. Noi non lo abbiamo colpevolizzato, mai fatto per un gesto tecnico sbagliato. Il suo errore è di tutto il gruppo, non solo suo”. Da Costa: “Dopo la partita non eravamo arrabbiati perché lui ha sbagliato, ma per i tanti gol non realizzati. Noi portieri ieri abbiamo fatto una chiacchierata con i rigoristi parlando delle difficoltà di calciare un penalty. Lui è dispiaciuto ma è pronto per domani”. Tanjga: “Un rigore così lo calci quando una squadra vince 3-0 e mancano 5 minuti alla fine. In allenamento non ha mai tirato un rigore in questo modo e nessuno di noi se lo aspettava. Questo servirà da lezione a tutti, i due punti persi sarebbero stati un premio”.
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