Undici anni dopo l'ultima volta il Borussia Dortmund torna in finale di Champions, eliminando  il Psg di Luis Enrique senza subire reti nel doppio confronto. Gli uomini di Terzic attendono di sapere chi dovranno fronteggiare il prossimo 1 Giugno a Wembley: se il Bayern Monaco come in quella sciagurata notte di undici anni fa, ironia della sorte proprio a Wembley o se invece ad attenderli ci sarà il Real Madrid, a caccia del doblete. Per i gialloneri è la terza finale della propria storia dopo quella vinta nel 1997 contro la Juventus e appunto la sopracitata del 2013, persa, nel derby tedesco con il Bayern Monaco. Il risultato raggiunto dai gialloneri ha dell'incredibile se si pensa alla considerazione che aveva la squadra di Terzic ai nastri di partenza. Questa finale è la storia di un riscatto, in primis dello stesso tecnico, più volte al centro della critica, reo di aver perso il campionato scorso all'ultima giornata e di non aver fatto un campionato impeccabile nella stagione attuale, tanto che più volte ha rischiato l'esonero, in secondo luogo dei giocatori, molti dei quali erano finiti nel dimenticatoio o non avevano ancora espresso al massimo il loro potenziale. Andiamoli a vedere nel dettaglio.

Emre Can: fondamentale al Dortmund, rimpianto Juventus?

Il centrocampista classe 1994 arriva ai bianconeri a parametro zero dal Liverpool nell'estate del 2018 e diventa ben presto una pedina fondamentale nello scacchiere di Massimiliano Allegri alla Juventus: 37 presenze nella stagione 2018-2019 con anche 4 reti all'attivo e l'apice raggiunto nel roboante 3-0 di Torino contro l'Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Tuttavia con l'arrivo di Sarri sulla panchina della Juventus, la musica per il classe 1994 cambia, anche per caratteristiche di gioco non reputate congeniali alle idee di calcio del tecnico. Cosi lascia Torino in prestito oneroso per 1 milioni di euro, poi a titolo definitivo con un riscatto di 18 milioni di euro. Adesso alla soglia dei trent'anni Emre Can risulta essere un centrocampista completo: dotato di incredibile intelligenza tattica e letture difensive eccellenti, ed insieme a Sabitzer ha formato una mediana dinamica e tecnica allo stesso tempo. Se si guarda il centrocampo della Juventus di oggi un giocatore con le caratteristiche e la  leadership di Emre Can avrebbe sicuramente fatto comodo.

Massimiliano Allegri
Allegri Juventus

Sancho: ai margini al Manchester United, rigenerato in Germania

Con il passaggio al Manchester United nel luglio del 2021 per 85 milioni di euro si pensava che la carriera di Sancho potesse raggiungere presto l'apice: cosi non è stato. Ai Red Devils si è visto il lontano parente del giocatore ammirato in Germania nella sua prima esperienza. Non soltanto questo però il classe 2000 era stato messo fuori rosa e addirittura bandito dal centro sportivo. A Gennaio il ritorno in prestito al Borussia Dortmund è stato un toccasana per l'inglese che è tornato a far vedere tutto il suo talento e le giocate che avevano incantato mezza Europa. Adesso l'opportunità di giocare la finale di Champions, la prima della carriera per Sancho. Dalla lotta per un piazzamento in Conference League, alla possibilità di alzare a Wembley la Champions, Jadon può tornare a sorridere.

Sabitzer: centrocampista moderno, una risorsa per Terzic

Il passaggio dal Lipsia al Bayern Monaco, poi al Manchester United, avevano un po' fatto dimenticare il valore di Sabitzer , anche perché non era riuscito a lasciare il segno. Adesso possiamo riammirare il giocatore che avevamo notato alla sua prima esperienza in Germania. Per Terzic è uno degli irrinunciabili: abilissimo nel dare coperture alla difesa, ma sempre pronto ad inserirsi in area avversaria, prototipo del centrocampista moderno “box-to box”. I suoi numeri in stagione fortificano ancor di più la sua importanza nel club: 6 reti e 9 assist fra tutte le competizioni.

Marcel Sabitzer
Sabitzer Bayern Monaco

 

Brandt: la gemma nascosta di Dortmund

 Julian Brandt non è certo una novità nella rosa del Borussia Dortmund:  sono infatti oltre duecento  le presenze nel club per lui, essendo arrivato nel 2019 dal Bayer Leverkusen. Giocatore di talento superiore, trequartista dotato di grande dribbling ma anche di sacrificio, quest'anno ha abbinato il suo straordinario talento ai numeri: 9 gol e 15 assist tra tutte le competizioni, statistiche  da giocatore di prima fascia. Adesso ha l'opportunità di lasciare il segno in una finale di Champions per consacrarsi definitivamente ai vertici del calcio mondiale. Sicuramente tra i giocatori irrinunciabili del tecnico Terzic vi è il classe 1996, determinante negli ultimi 15 metri ma anche utile nell'uscita palla e nella gestione del possesso.

LEGGI ANCHE: Milan, Juventus o ancora Bologna: a chi servirebbe di più Thiago Motta?

 

 

Per che squadra tifano Fedez e Chiara Ferragni? Ecco svelata la loro passione calcistica
Il rammarico di Mourinho: "Sbagliato rifiutare il Portogallo per restare alla Roma"

💬 Commenti