Marco Belinelli con la maglia della Nazionale (ph sportfair.it)
È strano abitare a Basket City. Ti sembra se non sempre spesso di essere nell'ombelico del mondo dei canestri. È normale vedere le cose diversamente da come appaiono altrove. Oggi ad esempio la Virtus aveva organizzato la presentazione di Belinelli in stile NBA, perché in effetti prima torna in Italia un giocatore con 13 anni di Usa nelle gambe e nella testa, e poi rientra a casa anche un giocatore della Nazionale. E appunto alla Nazionale pensavano quanti fuori Bologna hanno acceso Sky per vedere, alla stessa ora, la squadra di Sacchetti nella bolla Fiba per gli Europei.

Il progetto qui, l'impreparazione la'

Alla Segafredo Arena si è parlato fin troppo di progetto, almeno fino a quando la discussione non è planata, indirizzata benissimo da Zanetti e Djordjevic, su un più concreto percorso. Perché è un percorso un corteggiamento cominciato via whatsapp da Djordjevic e completato da Zanetti quando, questa è l'impressione che non toglie una virgola alla sostanza del colpo, il ciclismo non è stato ugualmente attrattivo e così è arrivato il via libera definitiva a un'operazione che lo stesso Zanetti aveva anticipato l'estate scorso presentando Abass. "Djordjevic mi ha detto -riferì il patron-che se prendiamo anche questo( Belinelli, ndr )si sente obbligato a vincere". Dunque, Belinelli a casa in un'arena che il Covid rende meno precaria, perché non sarà necessario il trasloco in altro padiglione nell'anno nuovo. E alla stessa ora la Fiba comunicava che una inutile, e ci sta, e pericolosa partita, rischio che non di doveva correre, semplicemente pensandoci prima, era annullata nella bolla estone per la positività di tre giocatori macedoni. La distanza tra i due mondi, club e Nazionali, non era mai stata fotografata con uguale precisione. E adesso qualcosa dovrà per forza cambiare negli equilibri anche politici del basket: meno partite, ogni organizzazione padrona del suo segmento di calendario, finestre bocciate. Questa ci sembra la sentenza di giornata

Bologna azzurra e rosa

Sentenza emessa oltre tutto da una testimonianza indiretta da parte della Segafredo: come detto, il colpo è il ritorno di un giocatore che ha vinto un titolo NBA, ma la notizia è che la Virtus ha un blocco mai visto prima di potenziali azzurri, un quintetto presente e futuro che bisognerà preservare per il bene del movimento. Al quale movimento uno Zanetti in gran firma ha servito un altro assist:"Ho chiesto a Ronci di trovare una lunga italiana fortissima perché la nostra squadra è già forte, ma uno scudetto con le ragazze sarebbe una cosa super storica". Eh sì, è proprio strano abitare a Basket City. Siamo l'ombelico del mondo e così anche l'eleganza con cui Belinelli ha chiuso i conti col suo passato Fortitudo resterà materia per rimpianti e un non giustificato rancore da parte dei suoi ex tifosi. Ma stando qui si impara, come ha detto Djordjevic, a vedere la foresta dietro un albero.

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