Emilio De Leo, Miroslav Tanjga e sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Hellas Verona. Ecco le loro paroleTanjga: “Il Verona non è sicuramente la squadra contro la quale abbiamo giocato la prima partita. Siamo coscienti che ci aspetta una partita molto dura. Loro sono molto aggressivi, corrono tanto e noi dobbiamo essere coscienti delle nostre qualità e cercare di capitalizzare al meglio le occasioni che creeremo. Senza dubbio cercheremo in ogni modo di vincere. Gli assenti? Nel reparto difensivo si sente molto la mancanza di Dijks, nonostante ciò siamo coscienti di aver fatto degli errori durante questo arco di stagione e lavoriamo per migliorarci. Se dovesse succedere di trovare un altro difensore sul mercato, siamo pronti ad accoglierlo. I miglioramenti di Skov Olsen? Sicuramente non ha imparato a calciare solo di destro, ma è un giocatore completo. Cosa ci ha insegnato Mihajlovic? Abbiamo imparato che la vita è imprevedibile e bisogna essere pronti a tutto. Purtroppo la vita non ha un libretto di istruzioni, bisogna affrontarla ed essere pronti a tutto. Prima che mi dicesse della malattia, abbiamo corso e fatto una giornata normale come tante altre. Sicuramente la sua malattia ci ha reso più forti. Il Bologna gioca meglio nei secondo tempi? Questo dimostra che non ci manca la benzina nelle gambe. Purtroppo tante volte siamo riusciti ad ottenere risultati nella ripresa e su questo dobbiamo ancora lavorare per cercare di entrare più convinti in campo. Il giocatore migliore del Verona? Non potrei sceglierne uno, loro sono forti in tutti i reparti”. De Leo: “Credo che Sinisa domani ci sia, non penso che la pioggia lo faccia desistere e in ogni caso non sarà facile tenerlo a freno. I nuovi acquisti? Qualsiasi nuovo innesto dovrà avere la capacità di inserirsi dentro il gruppo e lo spogliatoio. La vecchia guardia sta aiutando tanto i due nuovi arrivati (Dominguez e Barrow ndr), nelle poche sedute che hanno fatto con noi ci hanno dimostrato di essere molto motivati. Dominguez domani dall’inizio? Fatta eccezione per Medel, i centrocampisti sono tutti disponibili e dopo la rifinitura di stamattina, il mister scioglierà i dubbi. Le reti subite? Analizzando le ultime tre partite, anche col Lecce tolti gli ultimi minuti, abbiamo dimostrato una certa solidità difensiva. Da questo punto di vista stiamo migliorando, ci stiamo avvicinando a determinati equilibri visto che produciamo tanto e subiamo poco. Bisogna migliorare nella realizzazione. Dove può giocare Dominguez? Secondo me può adattarsi ovunque in mezzo al campo, certamente se riesce a stazionare in mediana cucendo le trame può diventare un calciatore importante. I miglioramenti di Skov Olsen? Stiamo facendo un grande lavoro su di lui, è migliorato molto anche col destro ma è un calciatore completo. Barrow? E’ un giocatore che è stato sempre stimato da tutto il nostro staff. Crediamo possa lavorare sia da attaccante centrale che da esterno e da questo punto di vista ci completerà. Ci ha colpito la velocità e la grande tecnica e in corsa riesce a fare delle giocate importanti. Contro il Verona è uno spareggio? E’ chiaro che quando le partite diminuiscono dobbiamo cercare di raggiungere posizioni che ci competono. Sicuramente dobbiamo dare seguito ai risultati ed essere più continui. Dall’altra parte c’è una squadra con una certa identità e in fiducia ma non è uno spareggio ne un esame di maturità.  L’autonomia di Dominguez e Barrow? Sono a disposizione, non credo ci siano problemi a farli partire dall’inizio. In questo momento nei due reparti siamo al completo, quindi sia dall’inizio che a gara in corso abbiamo diverse soluzioni. Cosa ci ha insegnato Mihajlovic? Ad essere fiduciosi, il destino bisogna prenderselo e non attendere gli eventi. Ci ha detto di porci degli obiettivi a breve termine e non badare a quello che accade attorno a noi. Il messaggio che ha diffuso è il non vergognarsi e affrontare i problemi senza paura. Verona come l’Atalanta? Sicuramente il loro allenatore gli ha dato questa impronta visto che ha avuto Gasperini. E’ una squadra che sta producendo tanto oltre a mostrare una certa attitudine alla verticalizzazione, ma sono bravi anche a difendersi. Il loro giocatore migliore? Mi viene da dire Miguel Veloso, ma il loro valore aggiunto sia caratteriale che tecnico è Juric. Brava la loro società ad aver puntato su di lui”. 
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