Dopo vent'anni, i ducali espugnano Marassi (sponda rossoblu). Ancora una sconfitta per le altre due emiliane Sassuolo e Spal

E' un Parma formato Europa, quello di Roberto D'Aversa. I ducali, falcidiati da assenze importanti (su tutti Di Marco, Gervinho e Inglese), espugnano in rimonta Marassi (sponda rossoblu) per 1-3. Seconda vittoria esterna stagionale dopo quella di San Siro contro l'Inter, che proietta i gialloblu in settima posizione e a soli due punti dalla zona Europa League. Una gara intensa, pazza, che ha offerto tante emozioni, soprattutto nel primo tempo, con due squadre che di certo non si sono risparmiate. Sotto 1-0, il Parma ha dimostrato di essere una squadra forte mentalmente, ribaltando una gara nella quale ha rischiato più volte di capitolare, con il solito Piatek ancora una volta a segno (8 gol in altrettante partite per il polacco). E' la vittoria del gruppo, chi l'avrebbe mai detto che senza i titolarissimi, a risolverla sarebbero stati coloro i quali hanno giocato meno. A Genova, infatti, ci pensano l'ex Rigoni, Siligardi e Ceravolo a chiudere la pratica rossoblu e a permettere ai crociati di conquistare un importante vittoria esterna che da queste parti mancava da oltre vent'anni (23 settembre 1998). Il campionato è ancora lungo, ma questo risultato dimostra ancora una volta (laddove ce ne fosse bisogno) che questa squadra può giocarsela con tutti e chissà che la favola Europa non possa diventare realtà. Capitolo a parte merita il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Siamo d'accordo, nelle ultime due gare, i neroverdi hanno affrontato due squadre (Milan e Napoli) attrezzate per conquistare obiettivi ben più importanti di una semplice salvezza. A Napoli, però, si è visto un Sassuolo disattento (vedi errore di Locatelli su gol di Ounas), che ha faticato e non poco nel primo tempo a contenere gli azzurri. Solo nella ripresa (grazie anche ad alcuni cambi), gli emiliani si sono resi più pericolosi. L'impressione, è che nelle ultime uscite questa squadra non riesca ad esprimere a pieno il proprio potenziale e nel momento in cui va sotto nel punteggio, fatichi a reagire. Sembra lontano parente della squadra ammirata ad inizio stagione. Adesso c'è la sosta, fondamentale, soprattutto per recuperare energie mentali, perchè questa è una rosa giovane che può e deve fare di più, che gioca a calcio e quando vuole lo fa anche molto bene. Tocca al tecnico bresciano, ritrovare la retta via. Infine, la Spal di Leonardo Semplici, autentica sorpresa di inizio campionato. Nel posticipo di ieri sera al Paolo Mazza, i padroni di casa meritavano sicuramente un esito diverso contro l'Inter di Spalletti, sebbene la differenza tecnica tra le due squadre fosse evidente. Solo un super Icardi e Handanovic in serata, hanno condannato gli spallini alla quarta sconfitta consecutiva. E' vero, la vittoria manca da più di un mese, però è anche vero che nelle ultime gare questa squadra ha raccolto meno rispetto a quanto seminato. Siamo certi che i risultati arriveranno, la prestazione di ieri è un'ulteriore iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Al via le iscrizioni al primo Workshop di Match Analysis di Sphera Media

💬 Commenti