Pallanuoto: addio alla Lazio. Biancocelesti sfrattati

É ufficiale: la Lazio non si iscriverà al campionato di serie A/1 di pallanuoto. Causa? Lo sfratto dalla piscina alla Garbatella, che gestiva da ormai 34 anni, con un occhio anche al sociale. Infatti, per volere della società i corsi erano gratuiti per i disabili e le persone meno abbienti, mentre gli altri pagavano una retta di 400 euro all'anno, che permetteva non solo all'impianto ma anche alla società di restare in piedi. Tutto questo oggi però non esiste più. La Lazio è stata sfrattata e rinuncia così anche all'iscrizione al campionato di serie A/1. Queste le parole del presidente Massimo Moroli

"Riteniamo di essere stati soggetti ad un'operazione inaudita- spiega Massimo Moroli, presidente della Lazio Nuoto - malgrado ci sia una sentenza a nostro favore , e malgrado ci siano circa 80 impianti comunali la cui concessione è scaduta da 2 a 10 anni in anticipo rispetto alla scadenza della Lazio. Il Comune sta dimostrando ostilità nei confronti della Società Biancoceleste che si è palesata in questa allucinante vicenda. Hanno colpito 120 anni di storia. Questo ultimo deprecabile atto, accaduto grazie all'intervento di un massiccio dispiegamento delle forze dell'ordine come si vede solo in occasione di operazioni contro la criminalità, porta inevitabilmente a ritirare la Lazio dal campionato di Serie A/1 maschile di Pallanuoto"

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