Higuain trascina la Juve contro il Sassuolo con una tripletta, Mertens guida in Napoli alla vittoria del "Vigorito": continua il duello in testa alla classifica. Sussulto Roma a Verona, sempre più in crisi l'Inter

- di Calogero Destro -

Gonzalo Higuain e Dries Mertens. Eroi di due mondi diversi, ma che sognano di approdare alla stessa metà. Quella meta si chiama scudetto, e se solo una tra Juventus e Napoli, al termine del campionato, potrà fregiarsi del tricolore sul petto, gran parte del merito, comunque finirà, andrà attribuito ai due bomber sopracitati, strepitosi terminali offensivi di due macchina praticamente perfette. I bianconeri, nel caso dovessero riuscire ancora a spuntarla, piazzerebbero un tassello (probabilmente) inarrivabile nella storia del calcio italiano, con il settimo titolo consecutivo. I partenopei, meno abituati a vincere e più propensi a sperare all'ombra delle grandi, potrebbero invece essere la squadra in grado di arrestare il dominio della "Signora", aggiungendo il terzo scudetto in della propria storia in bacheca. Intanto anche Sassuolo e Benevento sono state spazzate via con discreta facilità dalle duellanti, che rimangono separate in classifica da una sola lunghezza. In ripresa la Roma, che sbanca Verona grazie al siluro di Under al 1' e, dopo aver resistito in dieci uomini per l'espulsione diPellegrini al 51', si riavvicina (-1) all'Inter. I nerazzurri non vanno infatti oltre il pari nella sfida del "Meazza" contro un coraggioso Crotone, e dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo con la zuccata di Eder, vengono ripresi all'inizio della seconda frazione da Barberis. Per la squadra di Spalletti - con evidenti difficoltà in alcuni dei suoi uomini chiave (Perisic, Candreva, Borja) - è l'ottava gara di fila senza successi in campionato. Un rebus di lunga data dunque, e che il tecnico toscano potrebbe provare a risolvere con un cambio di modulo nella prossima gara, sempre a San Siro, contro il Bologna (reduce dalla sconfitta interna contro la Fiorentina per 1-2). Rallenta anche la Lazio, che cade a sorpresa, in casa, contro il Genoa (decide al 92' Laxalt). Nell'appassionante lotta per l'Europa League si spartiscono la posta Sampdoria e Torino, che a Marassi si fermano sull'1-1. I blucerchiati mantengono saldamente il sesto posto con 38 punti. Due in più dell'Atalanta, che piega il Chievo in casa grazie al tap-in del giovane Mancini al 72'. Altro pareggio, stavolta alla Dacia Arena,  tra Udinese e Milan, con i rossoneri, passati in vantaggio con il bolide dai 30 metri Suso al 9', raggiunti poi nella ripresa (in inferiorità numerica per il doppio giallo a Calabria) a causa della sfortunata autorete di Donnarumma, propiziata da un traversone di Lasagna. I rossoneri di Gattuso, dopo una delle prestazioni più convincenti di stagione, rimangono all'ottavo posto a quota 35 punti (-3 dalla Samp). Vittoria pesante, in ottica salvezza, per il Cagliari, che fra le mura amiche regola la Spal con un gol per tempo e sale a 24 punti, approfittando delle debacle di Verona e Benevento.
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