Non ci sono sorprese nel primo lunedì Mondiale. Le tre europee fanno l’ein plein: la Svezia vince di rigore, Belgio e Inghilterra trascinate da Lukaku e Kane. Prodezza di Mertens.

-di Luca Nigro-

Quinta giornata di Mondiali e stavolta nessuna sorpresa. I pronostici della vigilia sono tutti rispettati: a sorridere sono le tre europee. Serve un calcio di rigore, decretato grazie all’intervento del Var, per decidere la seconda sfida del gruppo F tra Svezia e Corea del Sud. Due squadre che arrivavano a questo match con un piccolo invidiabile primato: aver eliminato l’Italia. La prima escludendola da Russia 2018, l’altra per averla fatta fuori negli ottavi di finale del Mondiale 2002 con la complicità dell’arbitro Byron Moreno. Una gara, quella di Nizhny Novgorod, già chiave per entrambe vista la sconfitta inaspettata della Germania. A risolverla ci pensa Andreas Granqvist, vecchia conoscenza del calcio italiano, che realizza con freddezza il tiro dagli undici metri spiazzando Jo. Fino a quel momento, la gara era stata equilibrata con le due squadre che hanno evidenziato le difficoltà della vigilia in zona realizzativa. Le stelle Forsberg e Son hanno emanato poca luce, ma per la Svezia la vittoria è fondamentale in vista della gara contro la Germania.  SVEZIA-COREA DEL SUD 1-0 Svezia (4-4-2): Olsen; Augustinsson, Granqvist, Jansson, Lustig; Claesson, Larsson 6 (81’ Svensson), Ekdal (71’ Hiljemark), Forsberg; Berg, Toivonen (77’ Kiese Thelin). All. Janne.  Corea del Sud (4-3-3): Jo; Y.Lee, H.Jang, Y.Kim, J.H.Park (28’ M.W.Kim); J.S.Lee, S.Y.Ki, J.C.Koo (73’ S.W.Lee); Hwang, S.W.Kim (66’ W.Y.Jung), Son. All. Shin Taeyong.  Arbitro: Aguilar. Marcatore: 65’ rig. Granqvist. Ammoniti: Shin-Wook Kim (C), Hwang (C), Claesson (S).Pronostico rispettato nella gara inaugurale del Gruppo G. A Sochi il Belgio fatica un tempo ma poi schianta la debuttante Panama grazie ai gol di Lukaku ma soprattutto a quello Dries Mertens, autore di una prodezza infinita che dà il là alla vittoria dei Diavoli Rossi. Le difficoltà avute da Argentina, Brasile, Germania e anche dalla Francia, nei primi 45’ si imbattono pure sulla formazione di Martinez. Serviva un lampo per accendere Hazard e compagni, e quel lampo lo regala l’attaccante del Napoli con una parabola meravigliosa al volo che non lascia scampo a Penedo. Perla assoluta, l'ennesima in carriera. Poi ci pensa Romelu Lukaku con la sua doppietta a chiudere i conti. Panama ha resistito finché ha potuto, poi si è dovuta arrendere alla grande qualità belga. Magari il “Bolillo” Gomez non berrà Vodka alla fine del Mondiale, ma queste settimane verranno ricordate a vita dal piccolo stato centroamericano. BELGIO-PANAMA 3-0 Belgio (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel (90’ Chadli), Carrasco (74’ Dembele); Mertens (83’ T. Hazard), Lukaku, E. Hazard. All. Martinez. Panama (4-1-4-1): Penedo; Murillo, R. Torres, Escobar, Davis; Gomez; Barcenas (63’ G. Torres), Cooper, Godoy, J. Rodriguez (63’ Diaz); Perez (73’ Tejada). All. Gomez. Arbitro: Sikazwe. Marcatori: 47’ Mertens, 69’, 75' Lukaku. Ammoniti: Meunier, Vertonghen, De Bruyne (B), Davis, Barcenas, Cooper, Murillo, Godoy (P).Harry Kane entra nella storia del calcio inglese. La sua doppietta a Volgograd spazza via le ultime resistenze della Tunisia e permette all’Inghilterra di Gareth Soutghate di rimanere sulla scia del Belgio. Una gara a senso unico, dominata in lungo e largo dalla squadra di Sua Maestà che tuttavia fatica a trovare la via della rete per i troppi errori sotto porta di Lingard, Alli e Rushford su tutti e alle parate di Hassen prima e Ben Mustapha poi. La strada sembrava in discesa per i Tre Leoni con Kane che in avvio realizza da pochi passi. Ci pensa però Walker con un fallo ingenuo in area su Ben Youssef a permettere ai nordafricani di raggiungere il pari su rigore realizzato impeccabilmente da Sassi. Nella ripresa va di scena un monologo inglese: la perseveranza alla fine premia i giovani leoni e il muro tunisino crolla davanti all’uragano Kane proprio quando il traguardo era ormai ad un passo. Colpo di testa dopo la torre di Maguire che non lascia scampo al seppur bravo Ben Mustapha. La lotta per il primo posto tra questa giovane e spregiudicata Inghilterra e il Belgio è adesso servita, ma bisognerà attendere l’ultima giornata per scoprire chi si aggiudicherà la contesa. TUNISIA-INGHILTERRA 1-2 Tunisia (4-3-3): Hassen (15' Ben Mustapha); Ben Youssef, Meriah, Bronn, Maaloul; Badri, Sassi, Skhiri; F. Ben Youssef, Khazri (85’ Khalifa), Sliti (73’ Ben Amor). All. Nabil Maalaoul. Inghilterra (3-1-4-2): Pickford; Walker, Stones, Maguire; Henderson; Trippier, Alli (80’ Loftus-Cheek), Lingard, Young; Sterling (68’ Rashford), Kane. All. Southgate. Arbitro: Roldàn. Marcatori: 11’, 91’ Kane, 35' rig. Sassi.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Verdi, Masina e Ferrari già out: per il Bologna esiste un incedibile?

💬 Commenti