Intervistato da Fedez per il podcast Wolf, l'ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, ha parlato della cessione di Christian Vieri dalla Juve all'Atletico Madrid nel 1997/98, criticando l'atteggiamento che ebbe l'ex bomber della squadra italiana prima del suo trasferimento. Moggi definisce l’ex calciatore addirittura come un “gradasso”. 

Moggi e lo scontro con Christian Vieri ai tempi della Juventus 

Moggi ha raccontato nel dettaglio l’incontro con l’ex leggenda della Nazionale italiana. Secondo l’ex dirigente bianconero, Vieri aveva già un accordo con l’Atletico Madrid e stava tentando di chiedere più soldi alla Juventus per rimanere in bianconero.

Il racconto al veleno dell’ex dirigente bianconero 

Ecco le parole di Moggi, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato e che faranno certamente molto discutere sul web e non solo:  

“E venuto Vieri in sede e ha cominciato a fare un po' il gradasso. Diceva ‘io voglio 5 miliardi, io voglio giocare titolare’ ecc. e ovviamente lo aveva mandato la squadra che lo voleva: l'Atletico Madrid. Io gli dissi ‘queste cose qui le devi fare a casa tua, qui non è casa tua. Qua non è casa tua, però se vuoi andare veramente via e io so anche chi ti ha mandato, tu vai da loro o meglio gli telefoni e gli che vuoi 36 milioni cash. Se questi qui accettano sei libero di andare all’Atletico Madrid'. Lui fece la telefonata e dopo poco io l'ho venduto. Poi telefonai all'avvocato che credevo che fosse ancora in assemblea Fiata ma era già partito. Lo trovai a Cannes in una assemblea, me lo feci passare dal centralino di casa Agnelli e mi disse che avevo fatto bene, poi mi disse ‘adesso prendimi uno che segna gol’. Presi Filippo Inzaghi per 15 milioni e praticamente è diventato capocannoniere alla fine dell'anno”

Moggi e Vieri
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