Ben 30 gol in questo secondo turno infrasettimanale di Serie A. Juventus e Inter allungano in vetta mentre Pioli trova il primo successo con il MilanLa 10^ giornata di campionato si è aperta con la vittoria del Verona al Tardini contro il Parma. L'Hellas si conferma osso duro, durissimo, per chiunque, con i suoi ritmi intensi e un gioco che in diversi frangenti della partita è bello da vedere. Juric accetta l'uno contro uno tra la sua difesa e le tre frecce a disposizione di D'Aversa, con Rrahmani che prende Gervinho, Kumbulla su Kulusevski e Gunter a contenere Karamoh. Quarto clean sheet dei veneti in questo campionato, solo quattro volte nella sua storia ha fatto meglio dopo 10 giornate. Primo gol per Lazovic in questo campionato, l'ultimo era arrivato lo scorso aprile contro il Napoli con la maglia del Genoa. L'Inter soffre, rischia grosso, stringe i denti stremata e alla fine torna da Brescia con tre punti importantissimi che permettono a Conte di guardare di nuovo tutti dall'alto in basso, almeno fino al triplice fischio di Juventus-Genoa. A regalare la vetta ai nerazzurri sono i due uomini più attesi, Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Antonio Conte è il primo allenatore nella storia interista, ad aver visto la propria squadra segnare nelle prime 13 partite in tutte le competizioni. Match dalle mille emozioni e dalle tanta polemiche tra Napoli e Atalanta. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto, ma che lascia molto amaro in bocca agli azzurri per quanto accaduto nel finale. Secondo pari consecutivo per i partenopei che avevano quasi i tre punti già in tasca grazie all'imperioso Milik che sta vivendo un momento d'oro: era da dicembre 2018 che il polacco non andava a segno in 3 gare consecutive. I bergamaschi hanno segnato 30 gol nelle prime 10 giornate, almeno 6 in più che in qualsiasi altra sua stagione di Serie A: è l’undicesima volta che una squadra segna così tanto nei primi 10 turni (tutte e 10 le precedenti hanno visto quella squadra piazzarsi nelle prime 3 posizioni finali). Maran e tutta la Sardegna possono sognare l'Europa. Questo racconta il 3-2 su un coriaceo Bologna, con tanto di rimonta che vale l'aggancio al quinto posto occupato anche da Lazio e Napoli. La Sampdoria trova un punticino in extremis contro il Lecce, che significa -3 dai cugini del Genoa attualmente quart'ultimi e salvi. Non una montagna impossibile da scalare, e se non altro i blucerchiati (davanti a un pubblico che canta furibondo contro Ferrero) nel mercoledì infrasettimanale mostrano di non aver perso il carattere. Riparte la Fiorentina di Montella, che si lascia alle spalle il ko interno contro la Lazio e riprende la sua rincorsa all'Europa raddrizzando una partita che a Reggio Emilia poteva assumere i contorni della serata stregata. Per De Zerbi l'unica nota positiva e l'esplosione di Boga.In due minuti, presente e futuro della Juventus cambiano radicalmente. Nel recupero, dopo una partita in ombra, doppio episodio con Ronaldo protagonista: prima un gol annullato per fuorigioco, poi rigore conquistato e trasformato all’ultimo respiro. Finisce 2-1 per i bianconeri che restano in testa (di Bonucci e Kouamè gli altri gol), al termine di una gara in cui il Genoa ha messo in difficoltà gli uomini di Sarri. Gianluigi Buffon ha raggiunto Alessandro Del Piero (513) come giocatore più presenze nei campionati italiani con la maglia della Juventus (includendo quindi la Serie B). Terza espulsione in Serie A per Cassata: con Koulibaly è l'unico calciatore ad aver ricevuto un cartellino rosso in ognuno degli ultimi 3 campionati. Quattro colpi per continuare a risalire la china e restare aggrappato al treno dei primi della classe. Così Inzaghi archivia l'insidiosa sfida col Torino, mandando un messaggio forte e chiaro a chi ambisce alla zona Champions. Già, perché il poker rifilato ai granata profuma molto d'Europa. Un po' perché è il giusto esito di un dominio totale sul terreno di gioco, un po' perché racconta la storia di un gruppo unito e convinto. Un brutto colpo per Mazzarri, la cui posizione, al netto della conferma di Cairo, ora traballa davvero. Come nel 2017/18, Ciro Immobile ha superato la soglia delle 11 reti nelle prime 10 giornate di campionato; è l'unico giocatore ad esserci riuscito nelle ultime 10 stagioni. Bella vittoria per la Roma di Fonseca che in casa dell'Udinese, in inferiorità numerica per un'ora di gioco, si è imposta 4-0 conquistando il quarto posto. I giallorossi hanno passeggiato sulle macerie bianconere che, reduci dalle sette reti incassate a Bergamo, hanno confermato la vena masochistica dell'ultimo periodo. Per Tudor sono ore decisive. Nicolò Zaniolo ha messo a segno il primo gol in trasferta della sua carriera in tutte le competizioni con la maglia della Roma. Nel posticipo di questo turno infrasettimanale, il Milan torna alla vittoria nel match casalingo contro la Spal. A San Siro finisce 1-0 per i rossoneri, che possono festeggiare grazie a un calcio di punizione di Suso, l'uomo più discusso in questi ultimi giorni. Primo successo sulla panchina del Diavolo per Stefano Pioli, gli emiliani restano penultimi a quota sette punti. La Spal è rimasta a secco di gol in cinque trasferte di fila per la prima volta dal febbraio 1966 – secondo digiuno esterno più lungo per i ferraresi dopo quello del 1962/63 (nove trasferte di fila).
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