Andrea Pirlo (Ph. Twitter)

Dopo l'ottima vittoria conquistata contro il Parma, la Juventus di Andrea Pirlo si prepara ad affrontare l'ultima sfida di questo 2020. L'avversaria da battere sarà la Fiorentina di Cesare Prandelli che, nonostante il cambio in panchina, è ancora alla caccia dei famosi tre punti. 

Ai microfoni di Juventus TV, l'allenatore dei bianconeri ha parlato della situazione della sua squadra e di un possibile ritorno di Paulo Dybala tra i convocati della sfida di domani sera allo Stadium: "Il pareggio con l’Atalanta non ci aveva soddisfatto, era un obbligo vincere a Parma: abbiamo giocato un grande match, perfetti lo spirito e la voglia di conquistare i tre punti. Ho rivisto ciò che ha fatto la differenza nel derby, in casa del Barcellona, a tratti anche contro la Dea". Una crescita importante quella vista da Andrea Pirlo, che adesso vuole proseguire sulla scia delle ottime prestazioni come nella gara contro il Parma.

In attesa di conoscere la lista dei convocati per la gara contro la Viola, l'allenatore bianconero ha rassicurato sulle condizioni di Dybala, assente contro il Parma, e ha fatto un punto sugli infortuni in casa Juventus: "Dybala oggi si è allenato un po’ a parte un po’ con la squadra. Sta meglio, credo che domani potrà venire con noi. Anche Demiral sta leggermente meglio, mentre Arthur non è a disposizione perché il colpo preso con l’Atalanta gli fa ancora male".

La partita contro la Fiorentina, però, non è da sottovalutare: la Viola, pur essendo a secco di vittorie ormai da diverse settimane, è sempre un'ottima squadra con giocatori che sanno fare la differenza come Vlahovic e Ribery: "Loro cercheranno di chiudersi, magari per sfruttare qualche ripartenza. Occhio a Vlahovic, forte fisicamente, e ovviamente a Ribery. Dovremo stare attenti, soprattutto a loro due".

Tra le tante dichiarazioni c'è stato spazio anche per un commento sul ritorno in panchina di Cesare Prandelli, a cui lo stesso tecnico bianconero è molto legato: "È un bravo allenatore, ho avuto la fortuna di essere allenato da lui. È bresciano come me e lo conosco benissimo. Mi fa piacere che sia tornato ad allenare in A. Abbiamo fatto un Europeo incredibile perdendo in finale con la Spagna. È una persona di cuore con cui ho passato molto tempo. Abbiamo fatto anche un Mondiale e una Confederation. Si merita qualcosa in più sul campo in questo momento".

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