Sinner, finalmente esce fuori la verità: ecco chi è in realtà | Il suo compagno lo annuncia così

Jannik Sinner -Foto ANSA - Ilpallonegonfiato
Jannik Sinner -Foto ANSA – Ilpallonegonfiato

Sinner ha concluso una stagione da record, il compagno di squadra parla di lui e rivela come sia nella vita di tutti i giorni

Jannik Sinner ha concluso la prima stagione in testa alla classifica del ranking maschile. Otto trionfi personali che hanno permesso al tennista altoatesino di staccare i rivali, prima raggiungendo la vetta della graduatoria e poi confermandola per i mesi successivi, nonostante alcuni problemi fisici.

Una continuità di rendimento impressionante tanto che è stato sconfitto solo sei volte su 76 incontri disputati nei tornei singolari, dimostrando di essere nettamente il migliore del mondo in questo momento.

I margini di miglioramento ci sono ancora e la sua concentrazione e dedizione lo spingeranno a impegnarsi ancora di più per fare ancora meglio, con nuovi obiettivi da raggiungere nel 2025.

A colpire è anche la pacatezza e la riservatezza che lo contraddistingue. Nonostante la notorietà preferisce stare lontano dalle luci della ribalta, tenendo anche fuori la sua vita privata e facendo parlare solo le sue prestazioni sportive.

Il trionfo in Coppa Davis e l’attaccamento alla maglia azzurra di Sinner

Matteo Berrettini, compagno di squadra con cui ha appena trionfato nella Coppa Davis, ha dichiarato riguardo a Jannik: “L’anno scorso, quando eravamo qui, ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo: questo ragazzo è speciale, è diverso. Non avevamo mai visto nessuno colpire così forte, così piatto e sbagliare così poco. Sembrava che non sbagliasse mai”.

Non è solo un campione ma anche una persona umile: “Da allora ha perso solo sei partite e dimostrato di essere il migliore del mondo. Ma come avete avuto modo di vedere, è anche il giocatore più umile che ci sia”.

Matteo Berrettini - Foto Instagram - Ilpallonegonfiato
Matteo Berrettini – Foto Instagram – Ilpallonegonfiato

Berrettini riconosce la grandezza di Jannik anche dal punto di vista umano

Ha voluto a tutti i costi essere presente per la fase finale della Coppa Davis: “Colpisce il fatto che sia venuto qui come se non avesse vinto le Nitto ATP Finals. Ha mostrato un grandissimo rispetto per la squadra. Prima di entrare in campo in doppio contro l’Argentina ha chiesto a tutta la squadra se a tutti andasse bene quella decisione ed è qualcosa di speciale”.

Parole di elogio nei suoi confronti: “Il suo tennis è incredibile, ma se torniamo per la seconda volta con la Davis è per come gestisce tutto fuori dal campo e il modo con cui si rapporta alle persone“.