La sua avventura a Roma è gia finita: ribaltone e addio immediato | Non gli hanno concesso tempo
I giallorossi continuano ad aver difficoltà nel fare risultato e la proprietà ha deciso per un altro cambio.
Il campionato di Serie A in corso sta regalando diverse sorprese e promette di mantenere un equilibrio totale sia in vetta, dove al momento ci sono tantissime squadre che sembrano in grado di giocarsi lo Scudetto, sia nella zona bassa, in cui la lotta per non retrocedere sembra aperta davvero a tante compagini.
La squadra che sicuramente sta deludendo di più, soprattutto in rapporto tra il valore tecnico, i soldi spesi sul mercato e i punti in classifica, è la Roma che ha già avuto due esoneri in panchina e tre allenatori che si sono alternati al timone in poco più di tre mesi.
I giallorossi, almeno per il momento, sono molto più vicini alla terzultima in classifica e, quindi, alle squadra che retrocederebbero in Serie B, rispetto alla zona Champions League, che ora come ora appare semplicemente un miraggio, ma anche rispetto a quelle posizioni che garantirebbero l’accesso all’Europa meno illustre.
Una condizione davvero difficile e complicata che coinvolge tutte le sfere della squadra, dai piani alti all’ambiente ed i tifosi. Dopo aver esonerato Daniele De Rossi e Ivan Juric, però, i Friedkin hanno nuovamente richiamato alla base Claudio Ranieri che ha accettato la proposta e dovrà cercare di normalizzare, ancora una volta, una situazione tragicomica.
Roma, il difficile compito di Ranieri
La Roma, infatti, dovrà cominciare a pensare seriamente prima di tutto a fare i punti necessari per salvarsi. Annate che partono storte e non riescono ad aggiustarsi, infatti, possono trovare sorprese negative dietro l’angolo, ma soprattutto la difficoltà di calciatori che non sono abituati a lottare per salvarsi la pelle e possono entrare in confusione.
Una confusione che, oltre che tecnica, può essere soprattutto e principalmente mentale. Ed è proprio su quell’aspetto che Claudio Ranieri dovrà insistere e lavorare e dovrà puntare per risollevare prima di tutto il morale della sua truppa, e poi anche gli aspetti puramente tecnico-tattici.
Roma, via un altro professionista
Nelle scorse settimane, inoltre, per cercare di riportare l’ordine in casa Roma e gestire l’aspetto mentale del gruppo e dei calciatori, in dirigenza si era pensato di puntare su uno psicologo che potesse analizzare lo stato psico-fisico dei calciatori capitolini.
L’avventura di Tim Coates alla Roma, lo psicologo a cui era stato affidato questo compito, però, è già finita. Il professionista, infatti, non è stato confermato dal club dopo il periodo di prova. Coates era stato portato a Trigoria da Mark Sertori, Head of Performance giallorosso. Per lui era pronto un contratto fino al 2026, ma i Friedkin, proprietari della squadra, hanno deciso di non proseguire il rapporto di lavoro.