“Riposa in pace”: la Juventus piange la scomparsa di un simbolo | La Serie A va fermata

Allianz Stadium
L’Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus, prima di un match del club bianconero/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Ancora un lutto che ha colpito il calcio italiano e il nostro massimo campionato nelle ultime ore.

L’ultima giornata di Serie A andata in archivio, la 34esima per l’esattezza, è stata molto importante e forse potrà essere considerata quella decisiva, per quel che riguarda la lotta al titolo, con la sconfitta dell’Inter in casa contro la Roma e la contemporanea fuga del Napoli che, battendo il Torino, si è portato al primo posto in solitaria con tre punti di distacco dai nerazzurri.

Nonostante questo, però, non sono mancate le polemiche per una giornata che si sarebbe dovuta svolgere su quattro giorni e quindi andare in scena tra venerdì 25 e lunedì 28. Due gravi lutti, avvenuti nei giorni precedenti, però, hanno fatto in modo che non fosse così e che la Lega Calcio Serie A decidesse di far giocare tutte le partite tra domenica 27 e lunedì 28.

Una giornata dal sapore antico, quindi, con le sette partite disputate tutte nella giornata di domenica 27 aprile che hanno ricordato quando le partite erano giocate tutte, o quasi, nel giorno di festa settimanale. Questo, come detto, è stato reso possibile dalla morte di Papa Francesco e da quella tragica che ha colpito il Lecce, qualche giorno dopo, con la scomparsa di Graziano Fiorita, storico osteopata e massaggiatore del club salentino.

La scomparsa del Pontefice ha portato ai suoi funerali che si sono svolti durante la mattinata di sabato 26 aprile e, questo, ha anche costretto la Lega Serie A a rinviare le partite previste in quella giornata tra domenica 27 e lunedì 28. Grandi polemiche, invece, ci sono state nei confronti della decisione di spostare Atalanta-Lecce da venerdì 25 a domenica 27, sempre alle ore 20.45.

Lutto Fiorita, la protesta silenziosa del Lecce

Il Lecce avrebbe preferito una data molto più in là nel tempo per piangere e avere rispetto del dolore che aveva colpito tutta la famiglia leccese dopo la tragica morte di Fiorita, scomparso per un malore a soli 47 anni. Dirigenti, tesserati e calciatori salentini erano sconvolti, ma sono dovuti scendere in campo comunque nella serata di domenica, seppur con la morte nel cuore, per non incappare in penalizzazioni in classifica oltre che nello 0-3 a tavolino.

La società leccese ha dovuto accettare la decisione della Lega Calcio Serie A, ma nello stesso tempo è andata in campo con una maglia completamente bianca, senza stemmi e senza loghi e con parole nette ed inequivocabili, come forma di protesta silenziosa verso quella che, a tutti gli effetti, è stata riconosciuta, unanimamente, come un’ingiustizia.

Lutto Serie A
Ancora un lutto che colpisce la nostra Serie A/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Morte Jair, arriva il messaggio di cordoglio della Juventus

Nelle scorse ore, intanto, c’è stata anche la scomparsa di un giocatore che ha fatto la storia della Serie A e dell’Inter in particolare. Parliamo di Jair che con il club nerazzurro ha vinto tutto e ha fatto parte della grande squadra allenata da Helenio Herrera che, negli anni ’60, ha dominato il Mondo e ha vinto anche due Coppe dei Campioni.

La Juventus ha voluto ricordare, sul proprio sito ufficiale e sui propri canali social, un grande avversario, ma ciò non è piaciuto ad alcuni suoi tifosi. Uno su tutti, su X, si è espresso in merito con questo post: “Nessuno caga la Juve per i complimenti, nessuno caga la Juve per le condoglianze, eppure la Juve sbava per cercare l’attenzione di chi non la caga. Che dirigenza e proprietà di sfigati!!!”