Contro l'Udinese arriva una vittoria difficile e sofferta per il Bologna che ribalta il risultato grazie ai gol di Santander ed Orsolini Una settimana dopo la vittoria contro la Roma, il Bologna torna in campo al Dall'Ara per sfidare l'Udinese confermando proprio gli stessi undici visti dal primo minuto contro i giallorossi. Inzaghi quindi boccia Pulgar ridando un posto in campo a Nagy e sorprendentemente conferma anche Krejci a sinistra con la coppia Santander-Falcinelli a cercare di abbattere il muro dei friulani schierati con un compatto 4-1-4-1.I friulani si mostrano subito più vivi cercando il tiro da fuori area con Mandragora ma il Bologna si riorganizza e prende campo arrivando anche ad accarezzare l'idea del rigore: al quarto d'ora Svanberg cade a terra toccato da Troost-Ekong ma il signor Manganiello, nonostante il VAR, nega il penalty ai rossoblù. Le immagini riproposte dal maxischermo fanno esplodere l'ira del Dall'Ara ma non c'è neanche tempo di lamentarsi perchè sulla ripartenza l'Udinese sfiora nuovamente il vantaggio con un diagonale di Lasagna ben servito in profondità da De Paul ma il tiro della punta si spegne di poco a lato. Ci prova poi anche due volte Santander trovando anche un salvataggio in extremis della difesa friulana e poi all'improvviso ecco il vantaggio dell'Udinese: De Paul sventaglia da centrocampo, Pussetto si infila dentro la difesa rossoblù partendo da destra e fredda Skorupski. Il Bologna accusa il colpo e rischia di subire immediatamente anche il colpo del ko per mano dello stesso indemoniato De Paul ma dopo dieci minuti arriva al meritato pareggio con Santander che spara una fucilata dal cuore dell'area: la palla sbatte contro la parte inferiore della traversa, gonfia la rete e fa esplodere i tifosi rossoblù. Bologna che quindi torna negli spogliatoi giustamente sul punteggio di 1-1.Nessun cambio per i due tecnici ma partita che si mantiene vivace anche in avvio di ripresa con De Paul ancora autore di giocate micidiali e Dzemaili che invece dall'altra parte non trova un pallone goloso servito da Svanberg dalla sinistra. Molto meglio ancora lo svedesino che cerca un gran gol di controbalzo sfiorando il palo per un Bologna che inizia a premere sull'acceleratore. Velazquez opera così il primo cambio inserendo D'Alessandro per Pussetto, Inzaghi risponde con Dijks per Krejci poi dall'altra parte entra anche Teodorczyk al posto di Lasagna e nel Bologna arriva quindi il momento di Okwonkwo per Falcinelli. La mossa decisiva però è quella che vede Inzaghi inserire Orsolini al posto di Svanberg visto che il giovane di proprietà della Juventus si inserisce in area alla prima occasione e batte Scuffet con un gran mancino regalando il vantaggio al Bologna. Entra quindi anche Machis per Behrami ma è ancora Orsolini a sfiorare la rete colpendo il palo al 90' legittimando il successo del Bologna e soprattutto l'ottima gestione della gara di mister Inzaghi. Vince e convince il Bologna. Lo fa rimontando uno svantaggio probabilmente viziato dall'errore degli arbitri e con una grande gestione della gara da parte di Inzaghi, tecnico apparso legittimato dal primo successo stagionale e finalmente dotato della forza di compiere scelte anche difficili come l'esclusione di Pulgar dall'undici iniziale.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Torino, tre punte e tre punti: buone indicazioni per Mazzarri

💬 Commenti