I direttori di gara delle gare di ieri hanno avuto rendimenti altalenanti: bene Maresca e Giacomelli, 6 in pagella per Abisso, Pasqua sottotono a Verona SPAL - CAGLIARI (0-1): Arbitro Abisso di Palermo (Passeri - Baccini), IV° Marinelli, VAR: Pairetto, AVAR: Cecconi. Al Paolo Mazza di Ferrara protagonista assoluto è stato il caldo e le due formazioni in campo ne hanno risentito e i ritmi sono stati decisamente bassi. Cagliari che da mesi non riesce a fare risultato e il cambio di allenatore da Maran a Zenga non ha ancora portato i risultati sperati. Ci vuole una giocata al 93’ tra Joao Pedro e Simeone per dare i tre punti ai sardi. Un risultato insperato che fa respirare il Cagliari in classifica. Non così per i ferraresi, sempre al penultimo posto e il tempo stringe per poter raggiungere la salvezza. Sufficiente la prestazione di Abisso nel secondo tempo. Nel primo ha lasciato troppo correre alcuni falli e non ha avuto dubbi neanche nel solo episodio da VAR al 27’: su tiro di Rog, l’estremo difensore spallino con qualche difficoltà respinge quando ancora la sfera non ha oltrepassato la linea di porta. HELLAS VERONA - NAPOLI (0-2): Arbitro Pasqua di Tivoli (Tolfo – Prenna), IV° Prontera, VAR: Mariani, AVAR: Paganessi. Al Bentegodi si affrontano le squadre sicuramente più in forma del campionato, entrambe lottano per un posto in Europa e si affrontano a viso aperto sciolinando un buon calcio nonostante il caldo. La spunta il Napoli, come all’andata con l’identico risultato, la differenza l’hanno fatto la maggiore precisione degli attaccanti partenopei a differenza degli scaligeri che hanno sprecato diverse occasioni. Il Verona era anche riuscito a trovare il pareggio al 61’ con Faraoni che di testa batte Ospina, ma dopo le vibranti proteste degli azzurri e la revisione al VAR dell’azione, la rete viene giustamente non convalidata per un fallo di mano di Zaccagni che prima di mettere al centro dell’area napoletana, nel tentativo di dribbling, tocca il pallone con la mano destra. Lo stesso Pasqua (sottotono) va all’on field review dopo che Mariani lo aveva richiamato e correttamente (per la regola) annulla. Il Napoli in questo momento è in Europa.GENOA - PARMA (1-4): Arbitro Giacomelli di Trieste (Costanzo - Santoro), IV° Giua, VAR: Mazzoleni, AVAR: Ranghetti. Le due squadre si affrontano con stimoli e obbiettivi diversi, Genoa per uscire dalla zona calda e non retrocedere, Ducali che tentano di puntare all’Europa League e a Marassi non lasciano scampo travolgendo il grifone. E’ stata la serata del danese Cornelius, autore di una tripletta, ma di tutto il Parma che trova spazi ovunque nella difesa ligure. Giacomelli dirige senza problemi in una gara corretta e senza episodi di rilevo. I due rigori concessi ai rossoblu ci stanno tutti: il primo al 29’ per un fallo di mano di Iacoponi in area ducale che intercetta un tiro di Sturaro. Criscito si fa parare il rigore da Sepe che devia sul palo; al 59’ ancora per un fallo di mano in area parmense ad opera di Laurini che devia con il braccio un colpo di testa del genoano Schone. Iago Falque realizza. TORINO - UDINESE (1-0): Arbitro Maresca di Napoli (Carbone - Gori), IV° Sozza, VAR: Guida, AVAR: Tegoni. Entrambe hanno necessità di fare punti per non invischiarsi nella zona bassa della classifica. Partono meglio i friulani che sfiorano il vantaggio in due occasioni, colpendo anche un palo, ma al primo affondo i granata in contropiede trovano la rete del vantaggio definitivo con Belotti. L’Udinese trova sulla sua strada un grande Sirigu che in diverse occasioni evita di capitolare e consente al Toro di ritrovare i 3 punti e far respirare Longo in panchina. Maresca non ha avuto alcun problema in una gara priva di episodi da moviola. Mi soffermo solo al 29’ quando il Torino trova il raddoppio con Edera, ma l’arbitro interrompe prima il gioco a causa di uno scontro tra due calciatori friulani. Precipitoso l’intervento del direttore di gara.
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