Dopo il verdetto dell'urna di Nyon, l'Inter ha conosciuto la sua avversaria agli ottavi di finale della UEFA Champions League 2023/2024: sarà l'Atlético Madrid del Cholo Simeone, ex bandiera proprio del club che una volta fu di Massimo Moratti. Il nome dell'eterno presidente nerazzurro scalda i cuori dei tifosi del Biscione, così come la storica annata 2009/2010, terminata con il Triplete e il trionfo di Madrid. Per quanto sfavorevole o comunque complicato possa essere stato il sorteggio, l'accoppiamento con i Colchoneros potrebbe dare ai più scaramantici un motivo per sorridere e sperare proprio nella ripetizione di un'impresa che resterà nella storia dell'Inter e del calcio italiano, ecco perché:

L'Atlético sarà la seconda spagnola in questa Champions per l'Inter: l'ultima volta risale al 2010

Dopo aver affrontato la Real Sociedad, la squadra di Simone Inzaghi dovrà un'altra volta viaggiare in Spagna, direzione Madrid, stadio Wanda Metropolitano. Ad aspettare, infatti, ci sarà l'Atlético Madrid. Non è la prima volta che l'Inter dovrà viaggiare più di una volta in terra iberica nella stessa stagione di Champions League, come rivela Opta: “L’Inter giocherà 4 gare contro avversarie spagnole in una singola edizione di UEFA Champions League per la prima volta dal 2009/10 (quattro contro il Barcellona in quell’occasione). Destino.”

Materazzi e Mourinho
Materazzi e Mourinho, eroi del Triplete

La sfida del Camp Nou che passò alla storia

Nel 2009/2010, l'Inter affrontò il Barcellona nella fase a gironi, acciuffando la qualificazione contro la Dinamo Kiev di Shevchenko. Dopo quel doppio confronto, in cui l'Inter aveva ottenuto un solo punto, la sfida si ripetè anche in semifinale: dopo il 3-1 di San Siro a favore dei nerazzurri, il Camp Nou provò a spingere i blaugrana a una remuntada che però non arrivò mai, grazie alla commovente e a tratti esasperata difesa della porta di Julio Cesar da parte di tutta l'Inter, comprese le stelle Eto'o e Milito, che diedero prova di una dedizione e voglia di portare a casa il risultato fuori dal normale per due attaccanti del loro calibro. Il risultato finale fu 1-0 con un gran gol di Piqué, ma non bastò per regalare la finale al Barcellona. Nella notte di Madrid, poi, il Principe divenne Re e regalò all'Inter una storica vittoria che mancava da 45 anni. Se i tifosi nerazzurri cercano qualcosa in cui sperare per poter coltivare un sogno che l'anno scorso si è spento solo dopo un gran gol di Rodri a Istanbul, ecco l'appiglio che potrebbe spingere Inzaghi e i suoi a credere davvero nel miracolo.

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