Dopo aver pareggiato i conti nei 90', la Juventus abbandona le speranze di passaggio del turno sul dubbio rigore assegnato al Real e trasformato a recupero inoltrato dal solito CR7

- di Calogero Destro -

E se l'arbitro non avesse fischiato quel rigore? E se il rosso a Buffon fosse stata l'ultimo flash del portierone bianconero sui campi di Champions? E se...Nulla. Perché la storia insegna che con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ma la Juventus, uscita a testa altissima dal Bernabeu, si chiederà ancora per parecchio tempo come sarebbero andate le cose, "se" in questi 180' contro i più forti al mondo un paio di episodi fossero girati diversamente. A partire dal gol divoratosi da Cuadrado nel finale della gara d'andata, e che avrebbe reso il penalty calciato da un glaciale Ronaldo al 98' un pizzico meno amaro. Fino ad arrivare all'atteggiamento della Juventus negli ultimi 15 minuti di gara, che abbassando decisamente il baricentro al limite della propria area ha permesso al Real Madrid di venir fuori e trovare il guizzo vincente, anche se al fotofinish. Ultimo appunto di una serata quasi perfetta: Massimiliano Allegri, sempre molto lucido nella gestione dei cambi, avrebbe potuto effettuarne uno attorno all'80', quando era ormai fin troppo evidente la sofferenza dei bianconeri in mezzo al campo. Un altro se, che ormai non potrà più mutare il responso della storia. Non è bastato un super Mandzukic, una difesa granitica, un cuore immenso, per raggiungere la Roma in semifinale. Ma d'altronde, immaginare due imprese di questo calibro nel giro di 24 ore, sarebbe stato forse chiedere troppo. Chi esce leggermente ridimensionato dalla strana notte del Bernabeu è la squadra di Zidane, che priva del proprio leader difensivo (lo squalificato Sergio Ramos) si è scoperta inaspettatamente fragile dietro, e con un problema fra i pali per nulla indifferente (Navas ha infatti palesi responsabilità su due dei tre gol realizzati dalla Juventus). I "blancos" rimangono comunque i favoriti per la vittoria finale, ma qualche scricchiolio di troppo ha fatto brillare gli occhi alle avversarie di Coppa. In semifinale, come da pronostico, c'è pure il Bayern Monaco, che in virtù dell'1-2 di Siviglia riesce ad ottenere la qualificazione fra le prime quattro d'Europa dopo lo 0-0 dell'Allianz.  
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