Il Bologna rimonta il Torino con Santander e Calabresi: al Dall'Ara finisce 2-2. Ottimo punto conquistato dalla squadra di Inzaghi Cosa avrà portato in dote la sosta del campionato a questo Bologna? Sicuramente una lunga serie di impegni internazionali ed un paio di infortuni che limitano le rotazioni in una zona importante del campo. Per tutte le altre risposte arriva il Torino. Inzaghi sceglie nuovamente di sorprendere con il ritorno di Helander, Poli e Palacio nell'undici titolare e l'impiego di Orsolini in posizione di mezzala libera di avanzare mentre dalla parte opposta Mazzarri conferma il suo 3-5-2 affidando alla coppia Belotti-Iago Falque il compito di tenere sotto scacco la retroguardia rossoblù.Avvio senza grandi occasioni con Orsolini a cercare di prendere per mano la squadra agendo quasi da regista avanzato ma qualche svagatezza di troppo nell'uscita palla al piede dalla propria area ma al primo affondo è il Torino a mettere la freccia con un gran tiro a giro di Iago Falque che si spegne in fondo alla rete senza che Skorupski abbozzi neanche l'intervento. Servono dieci minuti per vedere la reazione del Bologna con un'azione animata da Palacio che porta ad un tiro ribattuto di Orsolini poi prontissimo a bloccare da ultimo uomo una ripartenza potenzialmente micidiale del Torino. Meitè e Belotti fanno tremare il pubblico del Dall'Ara intorno alla mezzora di gioco mentre i padroni di casa si limitano a collezionare sterili calci d'angolo: è una squadra senza soluzioni e con pochissimo talento che non sembra proprio riuscire a giocare a calcio. I boati di disapprovazione del Dall'Ara nel finale di tempo testimoniano la delusione dei tifosi per una prestazione davvero troppo simile a quella vista a Cagliari.Cambia tutto nella ripresa con Inzaghi che sceglie Svanberg al posto di Danilo passando così ad un 4-3-1-2 in cui Palacio giostra alle spalle del tandem Orsolini-Santander. La prima occasione è però ancora per Iago Falque che però incredibilmente non trova la porta pur ritrovandosi a tirare da solo nel cuore dell'area bolognese ma l'appuntamento con il raddoppio è solo rimandato. Al 54' Nagy perde un pallone incredibile che ancora l'esterno spagnolo tramuta in assist per l'accorrente Baselli: il suo è un rigore in movimento che non lascia scampo a Skorupski. Passano appena cinque minuti ed è fortunatamente Santander a rimettere in partita i rossoblù con un gol su carambola in area che vede il pallone entrare in rete alle spalle di Sirigu sugli sviluppi di un corner. Inzaghi cambia ancora: entra Gonzalez per Dijks con Mbaye che passa a sinistra e Calabresi che va a fare il terzino destro. Mazzarri risponde con Zaza per Belotti e Lukic per Baselli. Ancora una volta però dal nulla ecco la rete del Bologna con Calabresi bravissimo a recuperare palla a centrocampo, galoppare verso la porta avversaria, entrare in area e freddare Sirigu con un bel tiro. Si conclude la girandola dei cambi con gli ingressi di Falcinelli per Palacio e Parigini per De Silvestri ma nel finale ormai le squadre non riescono più a produrre vere occasioni limitandosi a lottare con il vento gelido si abbatte sul campo. Pareggio preziosissimo per il Bologna che muove la classifica contro un avversario nettamente più forte. La rimonta è un segnale di mentalità e compattezza importanti per rinsaldare la posizione di Inzaghi che continua a fare esperimenti ma anche a godere di una buona sorte che, come noto, tende a strizzare l'occhio agli audaci.
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