I nuotatori Fabio Lombini e Giole Rossetti hanno perso la vita, giovanissimi, su un ultraleggero caduto, subito dopo il decollo, a Nettuno Il triste accaduto di stamattina a Nettuno risuona come una vera e propria tragedia nel mondo del nuoto. La vita dei nuotatori Fabio Lombini e Giole Rossetti è stata stroncata da un fatidico incidente aereo a Nettuno. Il velivolo ultraleggere è precipitato nei pressi della città Laziale intorno alle 10.40, appena dopo il decollo in via Avezzano di Crazy Fly. Il 23enne romano dell'Aurelia Nuoto e il 22enne di Castrocaro Terme della squadra dei Vigili del Fuoco, entrambi in possesso del brevetto di volo, hanno perso la vita su un P92S di proprietà del padre di Rossetti. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, giunti prontamente sul luogo per domare l'incendio con ben cinque mezzi, il velivolo avrebbe preso fuoco in volo per cause da accertare. I resti carbonizzati dei due nuotatori sono stati recuperati. L'Ansv (Agenzia Nazionale per la Sicurezza in Volo) ha aperto un'inchiesta. Fabio Lombini fu argento ai campionati assoluti invernali nei 200 stile libero nel 2017 (in quell'occasione si classificarono al primo posto Megli e al terzo Magnini).      
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