A pochi minuti dalla conferenza stampa tenutasi al centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole, Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha presentato la sfida contro l'Inter per gli ottavi di finale della Coppa Italia. 

Focus sulla squadra e le scelte di formazione

Thiago Motta si è espresso sulla possibilità di superare il turno contro una squadra di prestigio come l'Inter, dichiarando: "Domani contro l'Inter giocheremo contro la finalista della Champions League, ma andremo a fare la nostra partita, facendo il nostro calcio."

Riguardo alle scelte di formazione, Motta ha sottolineato l'assenza di titolari fissi nella sua squadra, affermando: "È un gruppo che lavora molto bene. Metterò in campo chi sta bene in tutti i sensi, anche chi non ha giocato nell'ultima partita. Abbiamo bisogno di tutti, sono giovani e tutti lavorano bene."

Sui giocatori e la partita

Il tecnico ha elogiato la performance dei portieri Ravaglia e Fabbian, sottolineando che le loro prestazioni non sono frutto del caso ma della qualità del gruppo. Ha anche risposto alle parole di Gasperini, il quale ha affermato che questo Bologna riflette la sua mentalità da giocatore, dicendo: "Tutti i complimenti fanno piacere, soprattutto da persone importanti per me. Spero di poter continuare con la stessa passione anche dopo 20 anni, come fanno allenatori come Gasperini e Ancelotti."

Giovanni Fabbian
Giovanni Fabbian

Opinioni sulla Coppa Italia

Motta ha affrontato la questione della Coppa Italia, definendola "anti-democratica" ma riconoscendo che è così come è fatta. Ha dichiarato che il cambiamento deve partire da dentro, dalle persone che possono influire sulla situazione, e lui si concentra su schierare la sua squadra al meglio.

"La Coppa Italia è una competizione anti-democratica? Non ho bisogno nemmeno di rispondere alla domanda, lo sappiamo tutti, ma è fatta così, non sarò io con la mia opinione a cambiarla ma sicuramente non è uguale alla Coppa di Francia o ad altre che si giocano in un modo più attrattivo. Noi domani entreremo in campo e giocheremo. Il cambio della Coppa deve partire da dentro, dalle persone che possono, non io.. loro se vogliono cambieranno, io penso a schierare la mia squadra al meglio".

Commento su Arnautovic e comunicazioni in campo

Il tecnico ha augurato il meglio a Marko Arnautovic, sottolineando che è un grande giocatore, ma ha precisato che questo augurio non vale per la partita di domani. Ha anche parlato della crescita di Ndoye, lodandolo per le sue qualità tecniche e fisiche.

"Marko è un grande giocatore, ha fatto una scelta comprensibile. Tranne domani gli auguro sempre il meglio, se lo merita, farà bene la sua stagione e il suo percorso anche all'Inter, come ha fatto nel Bologna. Gli auguro il meglio ma non domani".

Marko Arnautovic
Marko Arnautovic

"Ndoye? Sta bene, non è una sorpresa, ha delle condizioni tecniche e fisiche importanti, lavora sempre bene, anche quando non ha giocato, si è allenato sempre al massimo, alzando la competizione con Orsolini, dando un grande contributo a questo gruppo, sia dentro che fuori dal campo: ha caratteristiche difficile da trovare e lui ce le ha".

Infine, Thiago Motta ha affrontato temi vari, dalla cena di squadra con il presidente alle possibili innovazioni come l'auricolare in campo, sottolineando l'importanza della comunicazione tra i giocatori e la libertà che devono avere nel prendere decisioni in campo.

"Auricolare in campo per comunicare più veloce con i giocatori? Così veloce no, mi piace che i giocatori si prendano la loro libertà, comunicare tra loro, prendendo decisioni tra loro. Oggi penso che sarebbe limitante per questi ragazzi e non dobbiamo limitarli. Questo lo penso oggi, magari cambierò idea ma per ora no".

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