Kim ad un passo dalla Lazio: il colpaccio di mercato | Svelati tutti i dettagli della trattativa

L’ex difensore del Napoli è stato uno dei protagonisti dello Scudetto vinto da Luciano Spalletti ormai due stagioni fa.
Tra il Napoli che vinse lo Scudetto con Luciano Spalletti due stagioni fa e quello che sta provando a bissare l’impresa in questo campionato, con Antonio Conte splendido timoniere al comando, non ci sono molte differenze dal punto di vista della rosa a disposizione, ma alcune sono emblematiche e sostanziali.
Se andiamo a dare un’occhiata alla formazione titolare, infatti, notiamo che gli interpreti, almeno per 7/11 sono gli stessi. Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Lobotka, Anguissa e Politano erano più o meno prime scelte dell’attuale ct. della Nazionale e lo sono anche ora per Antonio Conte.
Non bisogna, però, di certo sottovalutare chi è partito già nella scorsa stagione, come Kim Min-Jae, ora sostituito da Alessandro Buongiorno, o in questa, come Piotr Zielinski, con McTominay arrivato al suo posto, Kvaratskhelia, andato via solo pochi giorni fa, e Osimhen. Neres e Lukaku sono gli attuali componenti dell’attacco titolare del tecnico leccese.
Grande protagonista dello Scudetto di Luciano Spalletti fu senza ombra di dubbio il sudcoreano Kim che si adattò subito alla grande al campionato di Serie A, disputò una stagione impeccabile e poi fu ceduto per circa 68 milioni di euro, con il Bayern Monaco che nell’estate 2023 pagò la clausola rescissoria presente all’interno del contratto del calciatore.
Tare e quando fu vicinissimo a Kim e Kvara
Il sudcoreano, poi, ha incontrato non poche difficoltà con la maglia del Bayern Monaco e, anche tra qualche panchina di troppo, non sta riuscendo a replicare la grande annata disputata con la maglia del Napoli. Di lui, come del suo ex compagno di squadra Kvaratskhelia, ha parlato in un’intervista rilasciata qualche giorno fa, l’ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare.
Secondo il dirigente albanese, che ora è fermo dall’estate 2023 dopo le tante stagioni al fianco di Lotito come dirigente del club biancoceleste, entrambi sono stati vicini a vestire la maglia della Lazio e sarebbero stati soltanto due dei grandi colpi messi a segno da Tare durante i suoi anni da ds laziale.

Tare, le dichiarazioni su Kim e Kvara
Queste le parole di Tare in merito parlando dei grandi colpi molto vicini, ma poi sfumati: “Uno che mi viene in mente è Kvara. Lo avevamo praticamente preso, poi non c’erano le condizioni per chiuderla. Un altro è Kim: era tutto fatto. Lui giocava a Pechino e all’improvviso il club cinese scelse di non venderlo più. Le sto parlando di cose successe almeno due anni prima del loro arrivo a Napoli”.
L’ex direttore sportivo della Lazio ha poi parlato anche di Javier Pastore come colpo sfumato e del suo metodo di svolgere il proprio mestiere che è fatto soprattutto di lavoro direttamente sul campo, con le tante partite viste ogni settimana, della cura dei rapporti umani e dell’importanza di parlare molto con i calciatori e con i propri famigliari.