“Ha cominciato a bere e non si è più fermato”: l’ex Serie A distrutto dall’alcol | Non è riuscito ad uscirne

La dichiarazione shock su un ex calciatore del nostro calciatore che, come altri, è stato fermato dall’eccessiva assunzione di sostanze alcoliche.
Il calcio, il denaro, la popolarità, la certezza di avere tutto e subito e quella sensazione di sentirsi onnipotenti che colpisce tanti giocatori, soprattutto quelli giovani e arrivati in Italia da Paesi poveri o dopo un’infanzia difficile, in particolar modo dal punto di vista economico.
Questi sono sicuramente gli ingredienti che portano ed hanno portato molti calciatori a perdersi e a lasciarsi andare dietro alcuni vizi che li hanno letteralmente uccisi, in alcuni casi, o semplicemente fermato e bloccato una carriera che, altrimenti, sarebbe stata sicuramente di altissimo livello.
In Italia, nella nostra Serie A, abbiamo sicuramente tanti esempi di calciatori che hanno conosciuto troppo presto l’alcool e da quel momento in poi non hanno saputo assolutamente dominare i loro impulsi e si sono lasciati andare in notti brave, diventando poco inclini al sacrificio e all’allenamento costante.
Fanno parte di questa categoria, per esempio, i vari Radja Nainggolan, da poco arrestato perché accusato di spaccio internazionale di cocaina, Paul Gascoigne, ma soprattutto tanti sudamericani, con il brasiliano Adriano che è stato sicuramente l’esempio più lampante di potenzialità incredibili gettate alle ortiche per colpa del vizio di bere.
Sabatini, le parole su un talento sudamericano
Proprio dei calciatori sudamericani e dei loro problemi con l’alcool ha parlato recentemente, al Podcast DoppioPasso, Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Salernitana, Roma e Palermo, tra le altre, ma soprattutto grande scopritore di talenti da ogni parte del Mondo.
Un tipo di calcio che Sabatini ha sempre seguito con attenzione e di cui è sempre stato appassionato è stato soprattutto quello sudamericano. L’ex dirigente della nostra Serie A, durante la chiacchierata al Podcast, ha risposto ad alcune domande sui talenti scoperti da lui in passato e ha fatto il nome dell’uruguaiano, Abel Hernandez quando gli hanno chiesto su qualcuno che lo avesse particolarmente impressionato.

Sabatini, le dichiarazioni shock su un suo ex calciatore
Sabatini ha parlato di Abel e della sua capacità di fare la differenza subito in Italia e nel nostro campionato di Serie A, quando a 19 anni, appena arrivato al Palermo, fece doppietta all’esordio contro la Fiorentina e poi lasciò tutto San Siro di stucco e senza parole per un suo gol di pregevole fattura. L’ex ds rosanero ha però poi confessato quello che era il grosso limite del calciatore uruguaiano.
Queste le parole di Sabatini: “Come tutti i sudamericani, gli uruguaiani in particolare, Abel ha poi scoperto la birra, ha cominciato a bere e da lì non si è poi più fermato, frenando la sua crescita e la sua ascesa nel mondo del calcio e della Serie A. Un vero peccato”.