Doppio sacrificio per finanziare il mercato: senza Champions bisogna fare cassa | La Juventus dice addio a due pupilli

Giuntoli
Cristiano Giuntoli, direttore tecnico Juventus, potrebbe essere costretto a cessioni eccellenti in estate/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Il club bianconero, molto probabilmente, si troverà di fronte alla necessità di fare delle cessioni dolorose in estate.

A due giornate dalla fine del campionato e della stagione regolare non è ancora arrivato il verdetto definitivo sulla quarta squadra italiana che parteciperà alla prossima Champions League. L’ultimo turno di campionato ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto alla Juventus che si è fatta riprendere da Vecino all’ultimo secondo del recupero del secondo tempo.

Una beffa clamorosa arrivata dopo che i bianconeri erano riusciti a passare in vantaggio grazie al gol di Kolo Muani e poi a resistere agli attacchi della Lazio fino alla fine nonostante l’inferiorità numerica, causata dalla sciocchezza e dal gesto violento di Kalulu intorno al 55′.

Una vittoria all’Olimpico avrebbe quasi sicuramente aperto la strada verso il pass in vista della prossima Champions League, con Udinese e Venezia nelle ultime due giornate, avversarie non impossibili da battere. Allo stato attuale delle cose, invece, i bianconeri dovranno stare attenti anche ai risultati delle due romane ed il futuro potrebbe non dipendere soltanto dai propri risultati.

Come tante altre volte ricordato, inoltre, una mancata qualificazione alla prossima Champions League, con conseguente non entrata di quegli introiti derivanti sottoforma di milioni indispensabili per le casse bianconere, sarebbe certamente deleteria per il bilancio e costringerebbe la società a fare diversi calcoli in sede di calciomercato estivo.

Juve, cessioni dolorose senza Champions League

Prima di tutto ci sarebbe meno margine di manovra per agire e acquistare calciatori che possano essere funzionali al progetto e alla costruzione della Juventus del futuro e della prossima stagione. In secondo luogo, quasi sicuramente, si dovrebbe ricominciare da zero anche dal punto di vista del progetto tecnico, con l’ennesimo cambio in panchina.

Poi, ultimo ma non ultimo, per raggiungere il pareggio del bilancio e quindi non creare ancora deficit ed aggravare la situazione debitoria, quasi sicuramente la società bianconera sarebbe costretta a cedere diversi calciatori della rosa anche in virtù della necessità di agire sul mercato in entrata.

Mbangula
Samuel Mbangula, attaccante Juventus, insieme al compagno di squadra Savona, potrebbe lasciare la Juve a fine stagione/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Juve, Mbangula e Savona i sacrificati per fare plusvalenza

Resta quindi da capire, però, quali potrebbero essere i calciatori sacrificabili e quali sono considerati gli incedibili. Difficile pensare alla cessione di ragazzi arrivati la scorsa estate, così come non si dovrebbero mettere in discussione le posizioni dei presunti leader come Locatelli, Bremer e Gatti. Potrebbe tornare in auge la questione relativa a Cambiaso e all’interesse del City o a Vlahovic e a una cessione necessaria se non si vuole perdere il ragazzo a zero.

Si potrebbe, però, infine, sacrificare di nuovo qualche giovane, come fatto da Cristiano Giuntoli la scorsa estate, anche per realizzare plusvalenze importanti in nome del pareggio di bilancio. In quel caso i maggiori candidati a partire tra qualche mese potrebbero essere Savona e Mbangula che hanno fatto vedere, anche se a sprazzi, le proprie qualità durante questi mesi e potrebbero avere mercato in Italia e all’estero.