Sei rossoblù sopra i 2000 minuti in 29 partite

Su Inter-Bologna ho già espresso il mio pensiero, che, come quasi mai accade, è un filo critico verso Thiago. Sintetizzando, il Bologna ha giocato da 5,5 per aver lasciato ai nerazzurri due spazi esiziali nell'occasione da gol, chiamando a difendere giocatori non adatti (prima Odgaard, incomprensibile l'averlo schierato da subito, poi Saelemakers, distratto e spaurito nel duello con il "culturista" Bisseck). Altrettanto incomprensibile non avere chiamato in campo proprio Calafiori, talora retrocesso nelle graduatorie interne da difensore, soprattutto per la sua attitudine alla percussione verticale, vedi Empoli, che tanto comodo avrebbe fatto contro la munitissima retroguardia milanese. Anche i migliori sbagliano, e Thiago Motta - il migliore, finora - ha avvantaggiato il compito di Simone Inzaghi, che già parte da una posizione di privilegio. Spesso si dice che le scelte del coach rossoblù esulino, in forza della sua "straninezza", da ogni pronostico logico. In realtà un nucleo di titolari esiste, nonostante apparenze, e talora sostanze, che indicano - non è detto che sia un difetto, anzi - un occhio sempre attento a tutti. Sopra i 2000 minuti di impiego da tempo troviamo Skorupski, Posch, Beukema, Freuler, Ferguson, Zirkzee. Più sotto Calafiori, Kristiansen (il suo CT ha elogiato i progressi del ragazzo danese sotto le cure del nostro mister), Aebischer. I due esterni, per infortuni e scelte tecniche, sono molto più "ballerini". Orso ha un notevole saldo gol/impiego effettivo. Saelemakers, Ndoye e Lucumi (in progresso in termini di utilizzo) con minutaggi di poco inferiori. Ma i minuti (circa) di Fabbian (5 reti!), Moro (redivivo) e Lykogiannis aprono altre prospettive, nelle quali hanno uno spazio anche Urbanski ed El Azzouzi. 16 giocatori, con Ravaglia, sempre sull'attenti, che diventano 18 con Odgaard e Castro. Agli occhi dei tifosi, spesso un gran casino. Agli occhi del club un bel modo di valorizzare tutti e creare le condizioni di future plusvalenze. E se Van Hooijdonk non è entrato, in questo valzer, è per oggettive e improponibili carenze in Serie A.

Stefan Posch
Stefan Posch è uno dei più utilizzati fin qui da Thiago Motta (ph. Image Sport)
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